"Non è un atto di coraggio, è un atto dovuto”

Il sindaco di Galatina dopo il duro colpo delle Forze dell'Ordine al Clan Coluccia

“La legalità non ha compromessi che la possano filtrare. Questa è la certezza che accompagna il mio mandato fin dall’inizio. Da qui la scelta per esempio di bloccare l’uso dello stadio alla Pro Italia, nonostante i disagi creati in particolare ai tifosi, con mio dispiacere. Le istituzioni galatinesi collaborano costantemente con lo scopo di promuovere il bene dei cittadini e di tutte le realtà che operano nella città.
Non ci possono essere mediazioni perché si rischia di protrarre nel tempo azioni che apparivano giuste solo perché sono state fatte sempre così. Nella realtà ledono i diritti di tutti. Bisogna confidare nell’amministrazione, nelle forze dell’ordine e in chi ha cuore le sorti del proprio paese.
Invito i cittadini all’unità e a credere che sia possibile cambiare le cose in meglio. Non è un atto di coraggio, è un atto dovuto”.

"La Pro Italia non ha mai chiesto di poter usare lo stadio per il prossimo campionato"

 

Martedì, 15 Maggio, 2018 - 18:18