"Noi siamo grati al provvedimento del Commissario"

"L’unica vera rivoluzione è che si rende protagonista dello spazio pubblico il pedone che vuole passeggiare a piedi, visitare i luoghi, curiosare tra le vetrine, le botteghe e le pasticcerie"

Come più volte espresso, gli esponenti del Comitato di Quartiere del Centro Storico, i vari sostenitori dello stesso, i turisti, i visitatori, sono favorevoli ad una regolamentazione dell’eccessivo carico di traffico veicolare, portatore di inquinamento acustico ed ambientale, e di impedimento alla circolazione pedonale e alla circolazione dei gruppi turistici. Dal momento in cui il commissario Guido Aprea, liberamente, ha deciso di chiudere al traffico la zona del Centro Antico, noi operatori (siamo circa diciotto i favorevoli) e residenti abbiamo iniziato ad attivarci con una serie di proposte e di iniziative per rendere vitale ed attraente lo spazio pubblico fatto di vicoli, di palazzi, di chiese, di gallerie d’arte, di botteghe. Ci siamo posti l’obiettivo di come migliorare la vita di comunità, di come valorizzare il nostro patrimonio materiale ed immateriale. Noi siamo grati al provvedimento posto in essere dal Commissario.

È bastato domenica lanciare un post su un social da un gruppo di amici impegnati in attività culturali per ritrovarsi in più di duecento a passeggiare in spirito conviviale, di conoscenza, raccontando in maniera partecipata, offrendo diverse letture sulle origini dei luoghi, belle emozioni, stimoli, e tutto ciò senza alcun impegno economico gravante su nessuna tasca, ma solo con una immensa passione per la bellezza, la cultura, i luoghi d’arte, i personaggi storici di Galatina e del Salento. Il fascino enorme di questo patrimonio è quello che ci ha sedotto, e sedurrà altri visitatori e turisti che ancora non capiscono come mai il Centro Antico non sia adeguatamente valorizzato e tutelato.

In realtà, molti dei residenti salutano con favore una maggiore sicurezza, maggiori spazi per il parcheggio, maggiore salubrità dell’aria, diminuzione del degrado, con la ZTL tutti i servizi sono assicurati, l’unica vera rivoluzione è che si rende protagonista dello spazio pubblico il pedone che vuole passeggiare a piedi, visitare i luoghi, curiosare tra le vetrine, le botteghe e le pasticcerie. È il riconoscimento del valore del nostro patrimonio e di chi vuole viverlo e visitarlo a piedi.
L’apertura indiscriminata del centro alle auto (non essendoci i parcheggi) non favorisce nessuno. È successo che si è creato un movimento spontaneo di cittadini, non solo galatinesi, che si ritrovano nelle strade del centro antico, (e visto che la vita è frenetica) per il solo piacere di condividere un momento, una notizia, un saluto, un ricordo, per ammirare uno scorcio …
In questo modo maggiori spazi sono restituiti alla collettività, affinché le varie associazioni possano programmare in sicurezza e con maggiore facilità iniziative, incontri, animazioni, affinché la comunità torni alla sua spontanea vivacità. Forse occorrerà fare dei piccoli aggiustamenti al regolamento, magari prevedere una fascia oraria libera, e verificare il numero dei parcheggi disponibili prima di lasciare indiscriminatamente molti permessi al transito, per non penalizzare i tanti residenti, ma senz’altro occorrerà che la prossima amministrazione collabori con questi cittadini e operatori di buona volontà, che faciliti in qualche modo l’insediamento di nuove attività commerciali compatibili con il contesto, che faciliti l’accoglienza e la permanenza dei visitatori mediante panchine, decori urbani, maggiore presenza di elementi floreali, bagni pubblici.

In sintesi sicurezza, vivibilità, pedone protagonista e quindi maggiore fruibilità per tutti, abili, diversamente abili, per i bambini, per i genitori che portano a spasso i bimbi nelle carrozzine, per coloro che vanno in bicicletta, ed ancora per salvaguardia del basolato appena sistemato nei punti citrici e la staticità dei palazzi. I visitatori locali dei paesi limitrofi, i tanti turisti ci chiedono anche a gran voce maggiore accoglienza, maggiore apertura degli esercizi commerciali e dei bar, maggiori iniziative culturali. L’invito è a collaborare, a fare squadra per il Bene Comune e non a creare muri, barriere o divisioni.

i firmatari della presente comunicazione
1. Comitato di quartiere del centro storico (composto da residenti, operatori commerciali, professionisti e responsabili di associazioni)
2. Cittadini residenti nel Centro Storico
3. Sostenitori dell’azione del Comitato .

Martedì, 11 Aprile, 2017 - 00:06

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