"Noi siamo contro il megaparco a Collemeto"

“Scriventi Associazioni esprimono vibrata protesta per mancata consultazione, nonostante richiesta avanzata, prima della convocazione della Giunta Comunale in merito at insediamento centro commerciale. Tale comportamento lede i principi fondamentali del rapporto tra Pubbliche Amministrazioni e Rappresentanze di categoria: ancora più grave in questo caso poichè trattasi di decisioni che avranno un impatto devastante sul piccolo e medio commercio che rappresenta una componente economica e sociale di grande rilievo nella città di Galatina. Confidando in un ripensamento, porgiamo distinti saluti”. È il testo del telegramma che la Confesercenti e la Confocommercio di Lecce hanno inviato al Sindaco di Galatina.
Intanto Roberta Forte, vice di Cosimo Montagna, ha diffuso la sua dichiarazione allegata alla delibera di "interesse" della Giunta per l'insediamento Pantacom in Contrada Cascioni. Di seguito il testo.
"La sottoscritta, anche a nome del suo gruppo consiliare e del partito della Rifondazione Comunista, esprime il proprio parere contrario al progetto presentato da Pantacom s.r.l. relativo alla realizzazione di una mega struttura commerciale in località Cascioni a Collemeto  e pertanto dichiara la propria contrarietà alla sottoscrizione della convenzione tra la medesima società ed il Comune di Galatina. 
E’ ben evidente che tale progetto contrasti diametralmente con la nostra visione politica di sviluppo della città, che prevede la rigenerazione urbana del nostro centro storico, il potenziamento della rete commerciale esistente, punto fondante, insieme ai nostri beni architettonici ed all’enogastronomia, di attrazione verso il centro urbano. Solo la realizzazione di un centro commerciale diffuso nelle strade cittadine è per noi la soluzione ad un’economia cittadina che langue in una fase di stagnazione e crisi; la sola in grado di mantenere gli attuali livelli occupazionali e di crearne di nuovi stabili, di garantire il mercato immobiliare locale oltre che un controllo del territorio attraverso la capillare fruizione dello stesso.
Al contrario la creazione di un grande attrattore commerciale fuori il centro urbano galatinese, oltre a collassare la rete commerciale esistente, provocherebbe l’inevitabile desertificazione cittadina, creando una facile ed attraente via di fuga dalla città non solo per il bacino degli avventori dei paesi vicini, ma per gli stessi galatinesi.
La nostra rete commerciale sarà costretta ad abbandonare il centro urbano per trasferirsi nella grande struttura capace di attrarre grandi flussi di visitatori, circostanza tanto evidente da immaginare all’interno della convenzione l’opzione di prelazione per le ditte galatinesi del 50% dell’area commerciale.
Contestiamo l’idea che per avere un risultato, che si pensa, immediato per risolvere la grave crisi occupazionale, si rinunci a creare un piano di sviluppo più a medio termine ma di sicuro rilancio della città e della sua economia, basata prettamente sul commercio, ignorando volutamente che a fronte del previsionale ed incerto incremento occupazionale, si produrrà immediatamente la perdita di lavoro per gli attuali operatori commerciali e per l’indotto.
Riteniamo che nessuna opera di utilità sociale sarà in grado di compensare le conseguenze sullo sviluppo cittadino che si creeranno con l’insediamento di Pantacom s.r.l., men che meno quelli prospettati nella convenzione,  con la quale la società si impegna come massima opera alla realizzazione di un parco urbano attrezzato in un’area già verde perché agricola, impegno per il quale non si prevede una data di realizzazione certa, ma legato all’apertura al pubblico dell’area destinata al commercio, senza un'adeguata contropartita in caso di inadempimento.
Pertanto, nel ribadire che il progetto di Pantacom s.r.l. è in piena antitesi con il nostro modello di sviluppo urbano sostenibile e che i suoi effetti non sono compensabili in alcun modo esprimo il  voto contrario alla convenzione tra Pantacom s.r.l. ed il Comune di Galatina per l’insediamento di una grande struttura di vendita al dettaglio. Avv. Roberta Forte"

 

Sabato, 27 Aprile, 2013 - 00:04