"Noi non molliamo"

I lavoratori addetti alle pulizie degli uffici comunali hanno incontrato ieri Amante, Pepe e Villani. Riunioni a Palazzo Orsini per sbrogliare la matassa

Galatina - Continua lo stato di agitazione dei lavoratori ex-Lsu addetti alle pulizie degli uffici comunali. L’incontro di ieri nella sala ‘Pollio’ è servito solo a tentare di chiarire le idee sulla vicenda ai tre consiglieri comunali di opposizione presenti (Marcello Amante, Antonio Pepe, Lilli Villani). La matassa è piuttosto ingarbugliata. Occorrerà poi capire chi ha fatto le scelte all'origine di tutta la vicenda (La Dirigente dei Lavori Pubblici? Il Segretario Comunale? I politici che non hanno controllato ed ora tentano di mettere una pezza?).
La sostanza è che dodici persone, che fino al 31 agosto 2014 hanno percepito uno stipendio di 600 euro al mese e dall’1 settembre dovrebbero svolgere lo stesso lavoro ma accontentandosi di 200 euro in meno.
La ditta vincitrice dell’appalto (Premiere Servizi) ha fatto un ribasso del 9%, la seconda (Servizi Integrati) si è limitata al 2%. Se Premiere dovesse rinunciare per far subentrare la Servizi, che garantirebbe lo stesso stipendio, dovrebbe pagare una penale di circa 12000 euro.
Una riunione fra Vicesindaco, Assessore ai Lavori Pubblici, Segretario comunale, Dirigente dei Lavori Pubblici , Responsabile dell’Ufficio Legale del Comune e rappresentante dell’Impresa, tenutasi nel pomeriggio di ieri, dopo che il Sindaco in mattinata aveva incontrato i lavoratori,  non ha portato allo sblocco della vertenza.
“Comprendiamo e siamo vicini ai lavoratori –dice Andrea Coccioli- stiamo lavorando per trovare una soluzione. La questione non è chiusa”.
Intanto, oggi, i dodici ex-dipendenti della Servizi Integrati, passati alla Premiere, decideranno in assemblea se continuare con lo sciopero o adottare altre forme di lotta.
“Una cosa è certa, non molleremo”-affermano unanimi. Antonio Guarrieri, sindacalista Ugl, presente all’incontro delle ore 16:30, assentisce. "La responsabilità è politica -afferma Carlo Gervasi- prima di fare contratti con simili ribassi bisogna essere certi che i lavoratori non vengano danneggiati".

Mercoledì, 17 Settembre, 2014 - 00:06

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