"Cercasi Sindaco che tenga lontani i traditori"
Già si sentono in giro le prime voci di autocandidature in attesa di vedere se saranno accolte con favore e con quanto calore. C’è qualche altro invece che aspetta che siano altri (in accordo) a lanciare la “sua” candidatura. Farà finta di non volere, di non essere interessato, di essersi estraniato.
Seguirà una “concordata” insistenza, poi dopo un po’ di attesa e una breve pausa di riflessione, pronuncerà il fatidico “SI” e aggiungerà, pena immediata decadenza, “per il bene della città”.
Ormai il teatrino della politica è cominciato, si studiano le parti, si ripassano le battute, si abbozzano i progetti e le idee, si fissano le tonalità, gli alti e i bassi, per essere convincenti, per condire i discorsi di passione e di fervore e renderli, almeno un po’, credibili.
Ci vuole un Sindaco speciale, né comunista né fascista, né populista né qualunquista e una coalizione “pulita” che tenga lontani affaristi e professionisti, per troppo tempo iscritti a bilancio con incarichi e opere servite più a loro che alla città.
Che tenga lontani chi della politica vuol farne “professione”, i falsi oppositori, i trasformisti e i traditori.
Che tenga lontani chi ha bisogno di far carriera, di far clientele, chi prende ordini dalle segreterie o dalle sagrestie.
Che guarda le idee e i progetti per come sono e non da che parte provengono.
Che sappia dare la carica ad un paese invecchiato e addormentato, che pensi più al paese che a se stesso e “dintorni”.
Ci vuole qualcuno che non ci dica “grazie” per averlo scelto.
Ci vuole qualcuno a cui noi diremo “grazie” per aver accettato.
Siamo alla ricerca della felicità e del Sindaco della nostra città.
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