Il XVII Convegno sulla Custodia del Creato
Dopo la pausa estiva l’Associazione Ecumenica OIKOS di Galatina riprende la propria attività, inaugurando il nuovo anno sociale 2016 – 17 con il XVII Convegno sulla “Custodia del Creato”, che si svolgerà a Galatina, nella chiesa di S. Biagio, alle ore 19,00 dei giorni 23 e 24 e alle 19,30 del 25 del corrente mese di settembre.
Ricorrendo l’Anno Giubilare della Misericordia, sarà trattato il tema: “La misericordia del Signore per tutti gli esseri viventi”. Questo sarà affrontato nella prima serata sotto l’aspetto scientifico, sotto l’aspetto religioso nella seconda e dalla esecuzione nella terza da parte del Coro Diocesano delll’opera sacra “Il Misericordioso”.
Dettagliatamente il Convegno si svolgerà nel modo seguente:
- Venerdì 23 settembre Paolo Sansò, docentedi geologia ambientale dell’Università del Salento, e Livio Ruggiero, docente di fisica dell’atmosfera, relazioneranno su “I cambiamenti climatici e la responsabilità dell’uomo nei confronti dell’ambiente”.
Presiederà mons. Quintino Gianfreda, vicario generale dell’Arcidiocesi di Otranto.
- Sabato 24 settembre ad una Tavola Rotonda sul tema del XVII convegno, presieduta dal rev. don Pietro Mele, parroco della chiesa di S. Biagio, interverranno il rev. don Salvatore Mele, docente della Facoltà Teologica Pugliese, il pastore Bruno Gabrielli della Chiesa Valdese e padre Giovanni Giannoccolo della Chiesa Greco-ortodossa.
- Domenica 25 settembre, l’autore don Biagio Mandorino dirigerà l’opera sacra “Il Misericordioso”, libretto di T. Galati e testi poetici di S. Bellisario.
Soci, amici e cittadini tutti sono invitati a questa interessante “tre giorni”, ottima occasione affinché ciascuno rifletta sulla propria responsabilità riguardo al rispetto ed alla salvaguardia della natura, e per noi cristiani alla custodia del creato, sollecitata dalla Sacra Scrittura.
Ormai siamo in ritardo per salvare la nostra casa comune e anche le grandi potenze che maggiormente inquinano il Pianeta, quali U.S.A. e Cina, cominciano a correre ai ripari.
L’azione cosciente e responsabile (per esempio: risparmio dell’acqua e dell’energia, riduzione del consumo del carbone e della plastica, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti ecc.) di ognuno di noi potrà contribuire a non far affondare l’unica barca su cui si trova l’intera umanità.
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