Galatina e le sue amministrazioni: uno sguardo corsaro. "Giù nell'Ignoto per trovarvi del nuovo". Tutt’altro che politico questo verso del francese Baudelaire, utilissimo per riassumere lo smottamento di Palazzo Orsini. Non a caso il titolo è “Le voyage”. Proprio come il viaggio intrapreso dall’Amministrazione Montagna senza calcolare bene distanze e scorte per il sostentamento.
Galatina precipita. Non nello sconosciuto ma nel già visto. Troppe volte è stata attaccata direttamente dalle opposizioni (bandiere schiave di un vento dell’opportunismo) questa Amministrazione definendola incapace, nemica dei cittadini ecc.
Ma Galatina ha bisogno di detrattori sempre più forbiti o di qualcuno pronto ad essere un buon capitano?
Scandagliamo bene il fondale:  ecco, Galatina è da anni in una secca. La colpa è del capitano? Senz’altro, inadatto come i precedenti a ricoprire un ruolo che richiede tempra  e virtù. Ma l’equipaggio? Invariato da anni, pieno zeppo di ammutinati. Sempre i soliti volti, i soliti interessi, le solite voci, i soliti inetti pronti ad azzannare un incarico senza le qualità per ricoprirlo.
Ciò che davvero serve è un rinnovamento di voci e  priorità. Galatina ha dimenticato la sua identità, i suoi problemi e soprattutto le sue potenzialità.
Il paese richiede competenze e capacità, non circoli viziosi di guadagno che interessano sempre le solite facce e le solite fonti. C’è bisogno di sinergie, di spazi d’espressione e di scambio. Bisogna puntare sull’alternativo, su progetti destinati a diventare grandi con il consolidarsi degli anni.
Elettorato, date fiducia a ciò che vi è sconosciuto. Può esser sempre meglio della solita rotta a cui siamo abituati dalle ultime amministrazioni.
Non c’è molto da perdere ma tanto da conoscere, se pur con probabili fallimenti, da chi si propone con ciò che non vi è usuale.
Giù come in un baratro, giù dove vi è lo sconosciuto pronto a darci del nuovo. Proprio quello che Galatina vuole, anzi vorrebbe raggiungere.

Jack Torrance, di anni 21