Cosimo Montagna si è dimesso da Sindaco
Cosimo Montagna si è dimesso da Sindaco di Galatina. Lo ha annunciato in Consiglio Comunale leggendo una pacata dichiarazione. La sua decisione è maturata dopo che dieci consiglieri (sei di minoranza a cui si sono aggiunti quattro della ex-maggioranza: Piero Lagna, Teresa Spagna, Fernando Baffa e Luigi Longo) avevano votato contro la delibera di assestamento del bilancio.
Antonio Congedo di Rifondazione comunista si è astenuto.
La dichiarazione che Cosimo Montagna ha letto in Consiglio con voce a tratti rotta dall'emozione
"Preso atto delle posizioni espresse dai Consiglieri che si sono dissociati dalla maggioranza: Femando BAFFA, Piero LAGNA, Teresa SPAGNA e Luigi LONGO, peraltro su provvedirnenti che, alla luce della nuova normativa introdotta dal D. Lgs. n. 118/2011, sono atti dovuti, rassegno le diinissioni, nella consapevolezza di aver pienainente aderito al programma elettorale del 2012 e di aver operato in conformità agli obiettivi prioritari indicati nel successivo programma della Giunta.
Il risanamento finanziario è stato perseguito con tenacia ed opere di rilevante interesse per la Città sono state programmate e realizzate o avviate alla realizzazione. Rinvio - per il rnerito - a specifica
conferenza stampa in cui avrò modo di evidenziare il lavoro svolto augurando che chi governerà Galatina possa assicurare ulteriori traguardi.
Ringrazio tutti gli Assessori, quelli ancora in carica e quelli che nel corso di questi 4 anni hanno riservato grande impegno nell”incarico conferito, a cui sono e sarò legato da autentici sentimenti di
ainicizia.
Ringrazio, inoltre, i Consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione che hanno lavorato in sinergia con me pur nel rispetto dei rispettivi ruoli.
Un mio unico rammarico: quello di non essere riuscito a convincere alcuni amministratori sulle responsabilità che discendono dall'essere Organi di Governo di una Città e che impongono una
diversa cultura dell'uso delle risorse pubbliche e sulla necessità di assumere gli equilibri di bilancio, quale obiettivo prioritario per lo sviluppo della Comunità e del benessere dei Cittadini.
Auguro a tutta la Città ogni bene per il suo futuro".
Ora il Sindaco ha, secondo la legge, venti giorni di tempo per un eventuale, molto improbabile ripensamento. Gli schieramenti nella massima Assise comunale sono ormai chiari. È da registrare la nuova posizione di Daniela Sindaco che ha votato, "per coerenza personale" a favore del provvedimento che, invece, è stato bocciato, oltre che dalla minoranza anche dai suoi tre ex-compagni del PD e da uno dei due esponenti comunisti, l'altro, come detto, si è astenuto.
La seduta si è svolta in un clima molto teso con il Presidente del Consiglio che ha perso le staffe tanto da dover essere, con un'inversione dei ruoli, richiamato all'ordine dai suoi stessi colleghi.
"Chi è causa del suo mal pianga se stesso" -ha commentato Carlo Gervasi, con riferimento ai cittadini galatinesi che, quattro anni fa, gli negarono il consenso scegliendo Montagna come primo cittadino.
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