Vogliamo parlare seriamente dell'area mercatale?
"Caduta nel dimenticatoio, la questione inerente l’area mercatale andrebbe affrontata con urgenza e serietà. Come la questione megaparco, anche quest’opera -scrive Pierluigi Mandorino di Officina 17- affonda le radici nell’amministrazione Garrisi, e nonostante nel 2005, con la delibera di consiglio n. 62, veniva approvato il nuovo PUG, tipizzando il comparto C n.2 come area residenziale ed area mercatale, ad oggi nulla si è mosso.
La questione negli anni è rimasta quasi irrisolta, anche se nel 2011 tra il comune ed i privati è stato siglato un “protocollo d’intesa per la realizzazione compartecipata del comparto C n.2 del PUG”, che necessita solo dell’approvazione del consiglio comunale per diventare esecutivo. Il suddetto protocollo d’intesa prevede tra le altre cose, l’impegno da parte del Comune a rendere edificabile il comparto C n.2 per un’estensione di mq. 22.155, ed a realizzare parcheggi, area mercatale ed un centro commerciale-sociale per una superficie complessiva di mq. 44.600, oltre all’impegno a costruire strade di accesso, una rotatoria e le reti di distribuzione dell'energia elettrica, telefonica, pubblica illuminazione, dell'acqua potabile e della fognatura nera. In cambio i privati si impegnano a cedere a titolo gratuito al comune i loro lotti di terreno, pari a circa mq. 44.600 complessivi. Questa cessione rappresenta la conditio sine qua non affinché su quell’area, che ricordiamo rientra nel progetto PIRP esattamente come il tratto di tangenziale ovest in costruzione, si proceda con la riqualificazione, indipendentemente dalla destinazione d’uso o dagli interventi che si stabiliranno".
"Per questo, considerando che sono trascorsi molti anni senza che quell’area venisse bonificata -dicono gli aderenti ad Officina 17- e visto che mantenere la situazione in fase di stallo non giova a nessuno, soprattutto a chi abita vicino ad una vera e propria discarica a cielo aperto, chiediamo all’Assessore Forte ed all’intera amministrazione comunale l’impegno a portare in Consiglio il protocollo d’intesa già firmato dalle parti. In caso contrario l’Assessore Forte illustri alla cittadinanza quali saranno gli interventi alternativi volti a riqualificare quell’area".
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