L'Ospedale di Galatina è pronto per il I livello

Il comitato difesa del P.O. di Galatina ritiene necessario intervenire alla luce degli ultimi sviluppi regionali di questi giorni. Si è potuto verificare che la relazione e i dati divulgati dal capo dipartimento Regionale Gorgoni, confermano quanto ha evidenziato questo comitato  tempo addietro. La nuova proposta di riordino della rete ospedaliera salentina  deve essere rispettosa  delle nuove direttive impartite dai tecnici del ministero della sanità, in adesione del Decreto 70/2015.
In più occasioni  questo comitato ha evidenziato che era obbligatorio rispettare la norma in vigore, in particolare  il Decreto 70/2015. Allo stato, stando alle dichiarazioni pubbliche fatte dagli organi regionali, per razionalizzare la spesa sanitaria e  per rispettare le direttive   ministeriali la regione proporrebbe di attivare  n.6 ospedali pubblici, completamente autonomi e così articolati:
n.1 Presidio ospedaliero di II Livello P.O. Vito Fazzi, n.2 Ospedali di I livello, la scelta spetta alla regione, n.3 Ospedali di base, la scelta spetta alla Regione.
Se ciò rispondesse al vero, l'ospedale  di Galatina è già da subito in grado di diventare Presidio ospedaliero di I Livello. Infatti, l'ospedale di Galatina oggi dispone di 250 posti letto funzionati in un contesto in cui gli spazi di degenza disponibili sono utilizzati appena al 60%, basta visionare il secondo piano del plesso centra, come il terzo, per verificare che sussistono spazi interamente rimessi a nuovo e completamente vuoti, quindi se portato a pieno regime e opportunamente utilizzato potrebbe ospitare almeno 120 posti letto  altri. Portando l'ospedale ad una dotazione  di circa 370 posti letto di degenza, parametro imposto dal decreto ministeriale 70/2015, per una struttura di I Livello.
Mentre, di contro, si riscontra il P.O. di Scorrano attualmente risulta dotato di circa 170 posti letto,funzionanti,  al massimo della capienza. Inoltre, per viabilità, capacità recettiva, standard alberghiero professionalità insite nel presidio e specialità ad alta ed elevata assistenza  il P.O. di Galatina e secondo solo al P.O. Vito Fazzi.
Basti pensare che al suo interno dispone, già da oggi,delle UU.OO. funzionanti di: Cardiologia con UTIC, Pneumologia, Gastroenterologia, Nefrologia e Dialisi, e Malattie Infettive l’unica in ambito regionale ad avere in dotazione camere ad altissimo isolamento, che ha consentito di affrontare varie urgenze epidemiologiche.
Fatto rilevante,l’Ospedale di Galatina,  dispone di un Centro trasfusionale accreditato, efficiente, completamente autonomo per spazi e dotazione organica.
Inoltre, aspetto importante  è che avere  un DEA di I livello assegnato al P.O. di Galatina, ubicato al centro del salento, consentirebbe di decongestionare notevolmente l’enorme flusso di utenza che si rivolge oggi al P.O. Vito Fazzi, ciò consentirebbe  proprio al Fazzi si espletare a pieno e con ottimi risultati le funzioni di DEA di II Livello in totale  e assoluta tranquillità.
Alla luce di quanto su esposto, Il comitato intende richiamare l'attenzione del neo Direttore Generale e del presidente Emiliano. Ai quali si vuole ricordare quanto, dice il decreto 70/2015,  le Risorse vanno gestite al meglio riunendo in grandi ospedali da almeno 300/400 posti letto, come l'Ospedale di Galatina, il meglio delle professionalità, prese da dove meglio si crede.
Non il contrario, cioè per motivi  non certo economici  e non certo di riduzione del rischio clinico, decidere di proporre un DEA di I Livello puntando su ospedali  che non possono andare oltre i  180 posti  letto,in  strutture inadeguate o pericolanti.
In questo momento cruciale per le sorti della nostra salute chiediamo : Al sig. Sindaco di Galatina di continuare nel suo impegno a difesa dell’Ospedale di Galatina.
E' importante che la città sia rappresentata istituzionalmente nel pieno dei suoi poteri perchè diventa necessario, sollecitare l’impegno della politica sana, dato che siamo sicuri che l'ospedale di Galatina è  l'unico in grado di rispettare a pieno il Decreto 70/2015 e garantire la gestione in sicurezza del paziente e il miglior  esito clinico.
Distinti saluti.                

Venerdì, 26 Febbraio, 2016 - 00:07