"Montagna ritiri le dimissioni e continui a lottare per l'Ospedale di Galatina"

Il comitato difesa del P.O. di Galatina ritiene necessario intervenire in questa fase di riordino della rete ospedaliera che viene decisa, in questi giorni,  a Bari. Si ha notizia che la ASL stia predisponendo una nuova proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera salentina.
La nuova proposta dovrebbe essere stilata in rispetto delle nuove direttive avute dai tecnici del ministero della sanità, nel rispetto del Decreto 70/2015, esattamente come indicava  questo comitato già  da ottobre 2015.
Infatti, in più richieste, articoli di stampa e petizioni firme questo comitato evidenziava che era obbligatorio rispettare la norma in vigore, in particolare  il Decreto 70/2015.
Allo stato, stando alle dichiarazioni pubbliche fatte dagli organi regionali, per razionalizzare la spesa sanitaria e  per rispettare le direttive ministeriali si rende necessario  accorpare gli ospedali e collocare CIRCA il 70% di una struttura ospedaliera in un altra.
Se ciò rispondesse al vero, l'ospedale  di Galatina è già da subito in grado di ospitare qualsiasi altro ospedale della provincia, nella propria struttura, Ospedale Vito Fazzi a parte.
L'Ospedale di Galatina oggi dispone di 250 posti letto funzionati in un contesto in cui gli spazi di degenza disponibili sono utilizzati appena al 60%, basta visionare il secondo piano del plesso centra, come il terzo, per verificare che sussistono spazi interamente rimessi a nuovo e completamente vuoti, quindi se portato a pieno regime e opportunamente utilizzato potrebbe ospitare almeno 120 posti letto  altri.
Portando l'ospedale ad una dotazione  di circa 370 posti letto di degenza, parametro imposto dal decreto ministeriale 70/2015.
Mentre, di contro,  si riscontra il P.O. Di Copertino attualmente risulta dotato di circa 160 posti letto e attualmente non sarebbe in grado di ospitare nemmeno il reparto di lungodegenza, che permane ubicato nel distretto di nardo' sede dell'ex ospedale.
Infatti, il reparto di lungodegenza risulta essere una struttura semplice del reparto di medicina generale dell'ospedale di Copertino, ma per mancanza di spazio non è stato mai trasferito presso l'ospedale di copertino.
Alla luce di quanto su esposto, Il comitato intende richiamare l'attenzione del neo Direttore Generale e di tutti i sindaci del Distretto di Galatina ed in particolare del Sindaco Capo fila Dr. Montagna, perchè in questi giorni, presso la regione, si prenderanno decisioni che riguarderanno la sanità dei nostri concittadini per i prossimi 10 anni, e la volontà manifestata, in più occasioni, dalla ASL preoccupa molto.
Vale la pena rimarcare quanto , dice il decreto 70/2015,  le Risorse vanno gestite al meglio riunendo in grandi ospedali da almeno 400 letti, come l'Ospedale di Galatina, il meglio delle professionalità, prese da dove meglio si crede.
Non il contrario, cioè per motivi  non certo economici  e non certo di riduzione del rischio clinico, decidere di proporre un DEA puntando su ospedali  che non possono andare oltre i  200 posti  letti e impedire la crescita di un ospedale che è in grado di  ospitare minimo  il doppio .
In questo momento cruciale per le sorti della nostra salute chiediamo : Al sig. Sindaco di Galatina un serio ripensamento  sulle dimissioni appena annunciate,confidando anche nel buon senso da parte di tutti i consiglieri comunali, attori di questa delicata fase politica, abbiamo necessità di avere un fronte comune a tutela delle sorti del nostro ospedale e per la salute dei cittadini dell'ambito di galatina.
E' importante che la città sia rappresentata istitu zionalmente nel pieno dei suoi poteri perchè Diventa necessario, richiamare l'attenzione della politica sana  in questa fase di riordino, dato che siamo sicuri che l'ospedale di galatina è  l'unico in grado di soddisfare a pieno il Decreto 70/2015 e garantire la gestione in sicurezza del paziente.

Sarebbe il primo caso in italia,di un ospedale da 400 letti, ex generale provinciale,  che viene declassato neppure ad ospedale di zona ma addirittura a stabilimento di un ospedale di nemmeno 160 letti che già oggi non riesce a collocare una struttura semplice di lungodegenza di 12 posti letto.
Il comitato vigilerà e denuncerà nelle sedi opportune chi prenderà decisioni in palese  violazione delle norme vigenti.

Giovedì, 4 Febbraio, 2016 - 00:07