A Sara Invitto la menzione speciale del Premio ITWIIN 2015 per le donne inventrici
Una menzione speciale del Premio ITWIIN 2015 (Associazione italiana donne inventrici e innovatrici) per la Ricerca Innovativa è andata a Sara Invitto, ricercatrice di Psicologia Generale e Sperimentale all’Università del Salento e associata al CNR Nano. L’attribuzione nei giorni scorsi, per l’attività di ricercatrice e inventrice di progetti legati alla Human Interaction Machine e per essere inventrice di strumentazioni di imaging cerebrale e di trattamento nell’ambito della Psicofisiologia e le Neuroscienze Cognitive.
«È stato un onore ricevere questo premio», dice Sara Invitto, «Quando ho iniziato la mia attività di ricerca, dieci anni fa, all’Università del Salento non c’era alcun tipo di laboratorio in questo settore. Ho affrontato tantissime difficoltà, lo sforzo e il lavoro sono stati continui e oggi i riconoscimenti arrivano da vari campi. Segnali che non costituisco un punto di arrivo, ma un incoraggiamento a continuare in un ambito in cui la ricerca non deve mai essere messa in secondo piano e dove c’è ancora tantissimo da costruire».
«Congratulazioni alla professoressa Invitto», dice il Rettore Vincenzo Zara, «per questo premio che valorizza il lavoro delle donne ricercatrici e la capacità della ricerca di farsi “invenzione” e uscire dai laboratori con applicazioni utili nei vari campi del sapere».Sara Invitto è ricercatrice di Psicologia Generale e Sperimentale all’Università del Salento e associata al CNR Nano. Lavora al DiSTeBA nel Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze. Ha creato un laboratorio di Psicofisiologia legata alle nuove tecnologie. È autrice di due brevetti europei: il primo (inventrice unica) è uno strumento di stimolazione corticale per la sincronizzazione neuronale; il secondo (coautrice con il CNR-IMM di Microelettronica e Microsistemica di Lecce) è per valutare i potenziali evento-correlati in risposta a stimolazioni olfattive. È coordinatrice scientifica del progetto “Easy Perception Lab” (Living Lab - Regione Puglia), dove ha progettato - con il CETMA e Agilex - interazioni museali attraverso la creazione di un modello legato alle ICT, alla realtà aumentata, virtuale, ma intessendole secondo una prospettiva innovativa legata alla neuroestetica. Ha analizzato, all’interno del PON Edoc@Work nel gruppo del professor Grieco, le interazioni AR e VR in blended reality attraverso un’analisi elettrofisiologica. Sta inoltre lavorando sul progetto ‘Person’ (Cluster Tecnologici – Regione Puglia) all’interno della Rete di Laboratori Nabidit (coordinatrice Ross Rinaldi) del CNR Nano. Collabora con varie strutture di ricerca a livello internazionale.
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