"A Galatina abbiamo un grande ospedale che va salvato"
Nelle ultime settimane, proprio quando alcuni problemi stavano per essere affrontati e risolti, sono “stranamente” apparsi alcuni articoli sulla stampa tendenti a screditare le ottime professionalità e la stessa affidabilità del Presidio Ospedaliero di GALATINA. Ad avviso di questo Comitato l’alta risonanza mediatica di tali notizie tenderebbero a delegittimare l'unico ospedale ex Generale Provinciale della ASL Lecce e a condizionare chi, a breve, in Regione dovrà decidere sull'attuazione del Decreto n. 70/2015, in base al quale la Regione dovrà in questi 3 mesi decidere quale Ospedale mantenere aperto. Infatti, Il Decreto 70/2015 impone alle Regioni, entro la fine dell'anno, di individuare gli ospedali di base , di primo livello e di secondo livello.
La Regione, aveva, prima dell'emanazione del decreto 70/2015, utilizzando parzialmente il documento della Conferenza Stato Regioni alla base del Decreto 70, ridefinito la rete ospedaliera regionale impiegando la formula dei cosiddetti accorpamenti per individuare alcuni Ospedali di primo livello, in tal modo aveva identificato DEA di I livello galatina-copertino.
Il decreto 70 /2015 si riferisce invece ad entità fisiche e non amministrative, prevede l'individuazione degli spazi fisici ospedalieri ove allocare le grandi Unità Operative in grado di sviluppare i notevoli volumi di prestazioni in regime di ricovero previsti come volumi minimi dallo stesso Decreto a garanzia della qualità degli esiti clinici.
Da ciò discende che probabilmente solo grandi ospedali potranno sopravvivere, anche perchè gli Ospedali di primo livello saranno anche sede del Dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) di primo livello, che richiede grandi superfici onde accogliere l'utenza di pronto soccorso prima servita da piu' ospedali.
Orbene, nel Salento non dovrebbero esserci dubbi sulla sopravvivenza dell'ospedale di Galatina, che infatti è circa tre volte piu' grande di tutti (Fazzi a parte), non ha problemi di staticità come quello di Copertino e soprattutto è già dotato di un grande e appena allestito Pronto Soccorso, con interventi di ampliamento dello stesso già finanziati dallo Stato e cantierizzati per vari milioni di euro.
Tali interventi comprendono la realizzazione di una area di degenza (con 15 pl) di pronto soccorso per l'osservazione breve intensiva , al piano terra di un nuovo lotto ed al piano secondo di tale nuovo lotto l'area intensiva e subintensiva. Entrambe queste aree sono requisito specifico per l'Ospedale di primo livello e per il DEA e furono saggiamente progettate molti anni fa dalla Dirigenza del P.O. Di galatina proprio nell'ottica, di un potenziamento selettivo di alcuni ospedali della provincia.
Il Pronto Soccorso del P.O. di Galatina, cosi' risultante, avrebbe una superficie ed una capienza di almeno quattro volte quella del pronto soccorso dell'ospedale di Copertino.
Non va dimenticato poi che, già nel 1969, l'ospedale di Galatina, diversamente dagli altri della provincia, che rimanevano zonali, otteneva la classificazione, ai sensi della legge 132/68 di ospedale provinciale, corrispondente esattamente all'ospedale di primo livello delineato dal decreto 70 (le altre categorie erano infatti zonale e regionale).
Per tali ragioni il Comitato difesa P.O. di Galatina avvia una raccolta firme.
La raccolta di firme, proposta da questo comitato, non va interpretata come l'ennesima campanilistica iniziativa a difesa dell’ospedale di galatina, ma come un richiamo a tutti gli organi competenti a vigilare affinchè non si cada in scelte non efficienti e pericolose per l'utenza, puntando su strutture assolutamente non capienti, non sicure e non in grado di ospitare tutte le grandi Unità operative (medicina, chirurgia, ortopedia, ostetricia, cardiologia, terapia intensiva di grandi dimensioni), obbligatorie per costituire una DEA degno di questo nome.
Vi è poi da dire che a Galatina, ad oggi, mancherebbe solo la conclusione dei su detti lavori e il ripristino della Unità operativa di Neurologia, avendo già attive Unità operative che vanno oltre quelle previste in un ospedale di primo livello (infettivi, gastroenterologia, pneumologia, dialisi, per citarne alcune).
Il comitato, con le recenti vicissitudini, ha il timore che si voglia delegittimare il ruolo dell'ospedale di Galatina nella rete ospedaliera salentina per condizionare l’opinione pubblica e chi ha potere decisionale per indirizzare la scelta verso Ospedali che non potendo garantire adeguati spazi e sicurezza, verrebbero a costituire un problema senza soluzione e un rischio per l'utenza non potendo ospitare Unità operative di dimensioni tali da garantire i volumi di prestazioni in regime di ricovero richiesti dal Decreto 70/2015.
Questo comitato ritiene quindi urgente l’avvio di una raccolta firma da inoltrare al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessorato alla Sanità della Regione, al Direttore Generale della Asl di Lecce, al Sig. Sindaco di Galatina.
Pertanto si richiede a chi è interessato, a salvaguardare l’autonomia funzionale nonché la sopravvivenza dell’Ospedale di Galatina, di farsi promotore e di raccogliere il maggior numero di firme.
Eventuali informazioni possono essere assunte contattando i componenti del comitato per il P.O.: Pietro Masciullo, Polimeno Floriano, Maggio Tommaso, sig. Giovinazzo Fernando, De Simone Angelo, Vizzi salvatore, Mastria Paolo, Angelelli Immacolata, Zizzari Alessandro, Angelo Sponziello, Luigi Santoro.
Il comitato è aperto a chiunque voglia aderire. Si ringrazia per la collaborazione.
(Lettera indirizzata a AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, ALL’ASSESSORATO ALLA SALUTE REGIONALE, AL DIRETTORE GENERALE ASL LE LECCE, AL SIG. SINDACO COMUNE GALATINA, A TUTTI GLI UTENTI INTERESSATI)
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