La malattia di Creutzfeldt-Jakob nel Salento
Si è tenuto mercoledì, presso l’ASL Lecce e alla presenza del direttore generale, Giovanni Gorgoni, il primo incontro tra gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, i direttori dei servizi di igiene pubblica della Asl e il direttore sanitario sulla sospetta incidenza della malattia di Creutzfeldt-Jakob nel Salento. L'incontro fa seguito ad una specifica richiesta di approfondimento rivolta dall'attuale direzione strategica all'ISS sulla scorta degli ultimi casi registrati in provincia che portavano l'incidenza media oltre i parametri rilevati a livello regionale e nazionale. L'incidenza nazionale è di 7,6 casi per milioni mentre il Salento, nell'ultimi anni si attesterebbe su quasi 9 casi per milione di abitanti.
La malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ) è una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale. Le cause di MCJ possono essere sporadiche (sconosciute), ereditarie o iatrogene (da trapianto o trasfusioni infette). Esiste poi una variante rara di origine animale causata da ingestione di carni infette.
Con l'incontro di ieri è stata avviata l’analisi dei 13 casi accertati di malattia di Creutzfeldt-Jakob insorti nell’ultimo quinquennio nella provincia di Lecce che, è stato confermato, sono riferiti in massima parte alla forma sporadica della malattia e nessun caso alla forma variante di origine alimentare. Lo studio comporterà una laboriosa ricognizione della storia clinica dei casi finora noti.
Per completezza statistico-epidemiologica è stato proposto di estendere lo studio anche ai casi verificatisi nelle vicine aree afferenti alle Asl di Brindisi e di Taranto, le cui direzioni hanno già dato preliminare disponibilità.
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