Caro Dino, domenica mattina presso l'Aeroporto Militare di Galatina "F. Cesari",  c'è stata la cerimonia di cambio stemma di reparto. Durante la manifestazione la nostra Pattuglia Acrobatica dell'Aeronautica"Frecce Tricolori", ha entusiasmato e convinto gli invitati della sua indiscussa professionalità. Inutile parlare dell'impeccabile organizzazione della manifestazione, dovuta sia al personale della base sia ai nostri Vigili urbani, coordinati dal Comandante Antonio Orefice, indispensabili nel gestire le migliaia di automobili degli ospiti della cerimonia, coadiuvati dalla Protezione Civile galatinese.
Se non avessi avuto accanto a me, mio figlio, guardando le magiche acrobazie delle "Frecce ", mi sarei convinto di aver fatto un salto nel passato. Un salto di ventisei anni, quando ero in servizio presso l'Aeroporto di Rivolto in provincia di Udine, base della pattuglia acrobatica, in quanto Sottufficiale dell'Aeronautica. Qui, tutti i giorni instancabilmente ammiravo  le esercitazioni della pattuglia, con i suoi acrobatici tornanti.
Ieri ho rivissuto, come se qualcuno avesse riavvolto il nastro, le stesse emozioni di quel 1989, gioia e orgoglio. Sentimenti che solo chi ha indossato la divisa disegnata da Gianni Versace di colore blu, può aver sentito. Anche per chi, come per me, è stata una parentesi della vita, ha lasciato un'impronta nel nostro carattere, come quell'impronta lasciata da un passante sull'asfalto fresco e che una volta indurito resta nel tempo.
Per un giorno il "F. Cesari" ha reso Galatina l'ombelico del Mondo e non come la definì Antonio De Ferrariis (detto Galateo) "l'ombelico del Salento".