Poste, la Cisl riunisce i lavoratori anche a Galatina

Proseguono le assemblee sindacali dei  lavoratori delle poste che si riuniranno fino al 10 aprile negli uffici postali dislocati in tutta la provincia di Lecce, per discutere delle diverse problematiche che riguardano la categoria. Per tale ragione la segreteria territoriale del Sindacato dei lavoratori postali Slp Cisl di Lecce informa gli utenti che potrebbero verificarsi ritardi e rallentamenti nell’erogazione dei servizi offerti. Le assemblee interessano gli uffici postali di Tricase, Casarano, Taurisano, Galatina, Copertino, Martano, Calimera, Lecce, Novoli (8 aprile), Campi Salentina (8 aprile), Gallipoli (9 aprile), Nardò (9 aprile), Maglie (10 aprile), Poggiardo (10 aprile), ed i paesi limitrofi dalle ore 8 alle 10 e dalle 12.10 alle 14.10. “Ci scusiamo, sin da ora  - afferma Vito Immacolato, segretario territoriale Slp Cisl Lecce - per gli eventuali disservizi ed inconvenienti che potremo procurare agli utenti, ma tale iniziativa viene assunta in piena responsabilità, in coerenza con norme contrattuali e di legge, soprattutto nell’esclusivo interesse della più grande azienda di servizi del Paese e della sua clientela, a fronte, delle molteplici chiusure e razionalizzazioni di uffici previste dal piano industriale presentato dall’Amministratore Delegato della Società: circa 450 uffici postali in chiusura  sul territorio nazionale e riduzione di apertura per altri 600, per un totale di oltre 1000 interventi, con pesanti ricadute anche sui livelli occupazionali”. “La Regione Puglia non sarà esente da detti tagli - prosegue Immacolato -  finalizzati unicamente al contenimento dei costi e per nulla orientati al concetto di socialità, di cui un’azienda come Poste Italiane, ancora oggi ad intero capitale pubblico, dovrebbe farsi carico. Parliamo di chiusure di uffici in zone periferiche e marginali del Paese, dove mai, per ragioni di pura redditività, potrebbe sorgere uno sportello bancario. Chi si occuperà di tali Comunità? Chi erogherà servizi? Ci chiediamo come faranno i pensionati, gli anziani, i ceti meno abbienti della società ad accedere ai sistemi di riscossione e pagamento, a ricevere materialmente pensioni e spettanze di varia natura ed a gestire i propri risparmi. Sono questi gli interrogativi che poniamo all’attuale management di Poste Italiane, senza ricevere alcuna risposta”. La Slp Cisl di Lecce nei prossimi giorni farò sentire la sua voce,  soprattutto in considerazione della cronica carenza di personale addetto allo sportello  che genera code interminabili ed espone, i lavoratori a rischi di sanzioni disciplinari o, addirittura, anche a licenziamenti. Scelte di cambiamento  poco attente ai veri problemi di chi, quotidianamente, con spirito di sacrificio,  è costretto ad operare nonostante i continui tagli su missioni, straordinari, dotazioni d’ufficio e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le assemblee sui posti di lavoro rappresentano una prima reazione rispetto a progetti poco chiari su Poste Italiane, a cui ne seguiranno delle altre sempre più ferme ed incisive se non ci saranno segnali in controtendenza rispetto alle criticità denunciate”.

 

Mercoledì, 8 Aprile, 2015 - 00:05