La Asl di Lecce cerca un addetto stampa fra le polemiche
Sulla stampa di ieri veniva riportata una nota a firma del consigliere regionale Luigi Mazzei relativa a un bando per addetto stampa della Asl di Lecce. Il consigliere Mazzei parla di "fine elettorale e ingiustizia sottesa" . Sulla questione il Direttore Generale della Asl di Lecce precisa che "si tratta di un regolare bando per incarico di addetto stampa, figura prevista dalla legge 150 del 2000. Possono partecipare tutti coloro che hanno i requisiti previsti dalla stessa norma, i candidati dovranno superare una prova scritta e una prova orale e la commissione sarà formata anche da membri indicati dall'Ordine dei giornalisti. L'incarico è di assistente amministrativo a tempo determinato e non di dirigente per il quale vigono le restrizioni citate dallo stesso consigliere".
"Non replico all'accusa di 'fine elettorale' - continua Gorgoni - per rispetto nei confronti della campagna elettorale dello stesso consigliere. E rispetto all'accusa di 'ingiustizia sottesa' penso che il mestiere di addetto stampa sia una professione seria che non si improvvisa e che in molte pubbliche amministrazioni tuteli operatori, utenti e stampa da facili strumentalizzazioni".
"Al consigliere una rassicurazione e un ringraziamento: le figure interne che avessero i requisiti possono partecipare al bando e sottoporsi alla valutazione della commissione tecnica di giornalisti (usufruendo dell'aspettativa in caso di esito positivo). Il ringraziamento é per la pubblicità data al bando prima ancora della pubblicazione sul bollettino regionale perché questo dà maggiori garanzie di evidenza pubblica".
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