Il cantiere del nuovo 'Fazzi' non si ferma
"Il cantiere del Vito Fazzi, così come è stato progettato e come l'ho ricevuto, va avanti senza interruzioni per volontà di questa Direzione e per disponibilità dell'impresa. Non è stata disposta alcuna sospensione dei lavori. Il cantiere ovviamente non potrà essere consegnato a novembre 2015 non per volontà di questa Direzione Strategica, ma perché sconta ritardi significativi da diversi mesi sulle cui cause il Rup relazionerà per esigenza di informazioni alla nuova Direzione e per rendere conto alla comunità. I miglioramenti in corso d'opera sono possibili e avranno come obiettivo quello di rendere la struttura perfettamente funzionale".
Giovanni Gorgoni, Direttore della Asl Lecce da pochi giorni e Commissario Straordinario da metà gennaio non usa mezzi termini: "sulla questione del cantiere del Vito Fazzi di cui mi sto occupando sin dal primo giorno di insediamento, voglio essere molto chiaro per evitare facili strumentalizzazioni. Si tratta di lavori da 117 milioni di euro che nel corso degli anni sono andati incontro a problemi di diversa natura. Quello a cui ora la mia Direzione Strategica si trova di fronte é un progetto ambizioso che va portato avanti senza alcuna esitazione, ma che deve rispondere in maniera funzionale alle esigenze di assistenza sanitaria per cui é nato. Un Dea, cioè un Dipartimento di Emergenza e Accettazione, deve rispondere a precisi requisiti. Abbiamo i margini finanziari e di legge per fare miglioramenti al progetto se, come abbiamo già verificato, si rendono necessari. Questo non significa che sospenderemo i lavori, ma questo territorio non ha bisogno di un altro servizio sanitario nato per l'ennesima volta già monco. Il Salento si merita l'eccellenza. Incontrerò il Genio Civile e farò consultazione con gli utilizzatori finali (unita cliniche) che dovranno lavorarci in piena rispondenza alle norme di sicurezza e a quelle di accreditamento, troppo spesso sottovalutate. Elisuperficie, collegamenti e piccole varianti non sono delle imbellettature, ma dei requisiti che rendono l'opera una struttura di prim'ordine, all'altezza di questo territorio. La loro realizzazione avverrà nel rispetto delle leggi e dei regolamenti nell'ambito della stessa aggiudicazione oppure su fondi vincolati di altra provenienza o su fondi di bilancio. Due sono le certezze: il tempo rimane uno dei criteri cardine per ogni scelta al riguardo e questa Direzione seguirà molto da vicino il cantiere senza farsi somministrare verità di comodo".
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