L'originalità della cultura figurativa salentina ai tempi degli Orsini-Del Balzo e D'Enghien
Fiordilibro libreria e ART and ARS GALLERY promuovono ed organizzano domenica 1 marzo 2015 alle ore 19.00 presso la Galleria ART and ARS GALLERY in via Orsini 10 a Galatina, l’incontro con Sergio Ortese curatore del volume Pittura tardogotica del Salento edito da Mario Congedo. Presenta Carmelo Cipriani, critico d’Arte e giornalista, introduce Marina Pizzarelli, critica e storica dell’Arte. Saranno presenti l’editore Mario Congedo e Daniela Vantaggiato assessore alla cultura del Comune di Galatina.
Sergio Ortese riscatta con il suo volume, trent’anni di vuoto seguiti alla pubblicazione nel 1979, del saggio Note sulla pittura salentina del Quattrocento di Maria Stella Calò Mariani, quando per la prima volta fu esaminata la pittura nel Salento, del periodo in cui regnarono gli Orsini del Balzo: Raimondo, Giovanni Antonio e Maria d’Enghien che del tardogotico furono i promotori. Da allora si sono susseguiti studi, scavi e ricerche da cui emerge innanzitutto come il Salento avesse una sua cultura figurativa tardogotica originale e sostanzialmente autoctona rispetto a quelle di altre aree del Sud d’Italia e, poi, come tutto sia ancora in divenire e la ricerca non sia ancora conclusa . Accanto ai celeberrimi cantieri di Santa Caterina d’Alessandria e Santo Stefano a Soleto, l’autore individua ed illustra almeno altri trenta esempi di architetture che hanno conservato decorazioni murali tardogotiche.
Pittura tardogotica nel Salento è un volume di 365 pagine a colori, con schede, rilievi, tavole, pubblicato dall’editore Mario Congedo di Galatina per la collana del dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e che ha, inoltre, avuto il sostegno del CUIS (Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino) e dell’Unione dei Comuni della Costa Orientale (Ortelle, Minervino, Santa Cesarea, Castro).
Sergio Ortese, storico dell’Arte classe 1971, vive e lavora a Lecce. Consulente per il Museo Provinciale di Lecce per oltre dieci anni, ha collaborato con prestigiosi enti di ricerca (Isufi, Politecnico di Bari) e insegnato Storia dell’Arte presso università, accademie e scuole di ogni ordine e grado. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, nel 2009 fonda e dirige, curandone i primi cinque volumi, la collana De là da mar. Scritti di Storia dell’Arte (Lupo editore) che si prefigge di riconoscere, studiare e valorizzare in forma multidisciplinare alcuni misconosciuti tesori artistici della Puglia.
I suoi primi studi si concludono, nel 2000, con una Laurea con lode presso l’Università degli Studi di Lecce, Facoltà di Beni Culturali. Da quest’ultima ottiene un assegno di ricerca biennale (2001-2003) occupandosi di ‘committenza artistica nel Salento fra Tre e Quattrocento'; contestualmente stabilisce una proficua collaborazione con l’insegnamento specialistico di Storia dell’Arte Medievale in Puglia, in qualità di cultore della materia e membro della commissione di profitto negli esami. Nel 2009 consegue il titolo di dottore di Ricerca in Storia dell’Arte dell’Italia Meridionale tra Medioevo ed età Moderna.
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