La SBV Galatina sconfitta dalla Torre Santa Susanna

"Bisogna ritrovarsi: sotto tutti gli aspetti"

Nella domenica pallavolistica della Salento Best Volley la prestazione negativa fornita contro la vicecapolista Torre Santa Susanna si può riassumere con tre aggettivi qualificativi: abulica, confusionaria, approssimativa. E’ come se le buone cose viste da tre domeniche a questa parte si fossero volatilizzate. La concretezza ha lasciato posto all’improvvisazione; l’attenzione nell’applicazione degli schemi è stata deficitaria, la coralità del gruppo ha latitato.
Un esercizio ottimamente riuscito di ciò che non si dovrebbe fare: un’involuzione che ha coinvolto tutta la squadra, quasi disarmata ed impotente contro avversari per niente eccezionali, ma molto applicativi e regolari.
Troppi quindi  gli indizi negativi per definire “una bolla di sapone” le ultime brillanti prestazioni dei ragazzi SBV, fattisi apprezzare dalla critica e dagli addetti ai lavori.  Allora il lavoro del cronista oggi sarà scarno di dati numerici, ricordando solo che i torresi hanno vinto per 3-1(17-25,25-20,19-25,23-25) , e vira sull’aspetto caratteriale  dei ragazzi del presidente Panico.
Non c’è nel gruppo aria da prim’attori, né scalata di gerarchie che possa far sorgere invidie , ma nemmeno coesione stabile di competenze che possa stabilizzare la squadra.
La giovane età di alcuni elementi non votati alla rigida disciplina dell’atleta, mal si adatta però alla linearità del costante lavoro intrapreso da altri ; ne consegue che il rimprovero plateale susciti reazioni fuori dalle righe , errori tecnici e atti di nervosismo che in campo si traducono in comportamenti sanzionabili da parte degli arbitri.
I mal di pancia di chi non viene utilizzato con frequenza, a dire il vero riconducibili a legittime istanze,  mai espressi in forma esasperata, sono rientrati nei franchi colloqui tra atleti-tecnico e società ,per cui questo tallone d’Achille non dovrà far parte del DNA della SBV.
E’ rimasto deluso il folto pubblico del PalaPanico ,domenica sera ,dall’insufficienza fisica con cui si sono espressi i propri beniamini : ma nonostante tutto la partecipazione e il calore non sono mancati per tutto l’incontro.
Bisogna ritrovarsi: sotto tutti gli aspetti. Curando la preparazione fisica, gestendo l’imminenza della gara con una sana autodisciplina, applicando al meglio i dettagli tecnici che nel volley determinano la risultante.
Prova d’appello sabato14 febbraio a Gioia del Colle : proviamoci con umiltà e determinazione. 

 

Mercoledì, 11 Febbraio, 2015 - 00:00