Fiocchi bianchi, scarpette rosse e poesia per dire "no" alla violenza sulle donne
Il 25 novembre è statla giornata mondiale contro la violenza di genere: anche l’Istituto Comprensivo di Neviano ha voluto aderire con un momento di riflessione, a cui hanno partecipato tutte le ragazze e i ragazzi della Scuola Media, in una serie di performance di poesie, canzoni e proiezioni. Perché, come scrive Emeli Sandé in Read All About It, passare “una vita intera bloccato nel silenzio con la paura di dire qualcosa di sbagliato” non è il modo migliore per formare ed educare le generazioni dei giovani ad un mondo senza violenza.
I fiocchi bianchi e le scarpette rosse, con cui le ragazze hanno ricoperto l’Auditorium di via Perlasca, sono stati i simboli attorno ai quali si è sviluppata la manifestazione della Secondaria del plesso “Marconi”: le proiezioni degli ipertesti prodotti dalle ragazze e dai ragazzi hanno illustrato il ruolo della donna nella storia, ma dato anche la dimensione drammatica nei numeri delle donne vittime di violenza.
Le parole dei poeti hanno toccato le sensazioni più profonde, quelle della rumena Ana Blandiana “M’incalza l’universo con i miei mille volti/e non posso difendermi se non contro me infierendo”, oppure quelle della siriana Maran al-Masri che in Anime scalze scrive “le donne si guardano dietro,/temendo di essere seguite/dai piedi della tempesta” o “Le donne come me/sopportano gli schiaffi/senza osare renderli./Tremano di rabbia/e la reprimono./Come leoni in gabbia/le donne come me/sognano …/sognano di libertà … ” (da Le donne come me).
Della donna “Nel bene, nel male, e per l’amor del cielo!” (Wislawa Szymborska, polacca, Nobel per la letteratura) non ci si deve ricordare, come in “Lisistrata” di Aristofane, quando si ribella ad un mondo a lei ostile, fino a considerarla “Strega” (Monologo di Franca Rame): “donna cosa succederà/quando a casa non tornerà” (Mia Martini, Donna) è interrogativo al quale ciascuno deve osare rispondere.
Compito della scuola e dell’evento, come di recente formalizzato anche con l’adesione al protocollo d’intesa per il contrasto alla violenza su donne e minori tra l’Ambito Sociale Territoriale di Galatina e le istituzioni pubbliche e private del territorio, è quello di sensibilizzare verso la prevenzione della violenza e verso l’educazione alla differenza di genere.
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