Liberi dal cemento

"Si allunga la lista delle associazioni che aderiscono alla petizione “Galatina libera dal cemento”- scrivono in un comunicato gli ideatori dell'iniziativa. "Per citarne alcune: “Italia Nostra - Sud Salento”, “Arci Club Gallery”, “Centro Studi del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale” di Lecce, “ADAF” di Lecce (Associazione dei dottori in Scienze Agrarie e forestali della provincia), Arci Kilometro Zero - Galatina. Prosegue anche durante le festività l'importante sottoscrizione -continuano- promossa dalla rete delle associazioni, cittadini e comitati che chiede di fermare la tangenziale e il mega centro commerciale nei pressi Collemeto proposto dalla ditta Pantacom di Lecce.
Una prima risposta positiva si è vista domenica scorsa in piazza, dove, allo spiegamento di una mappa del piano urbanistico riguardante la tangenziale sud-ovest, la cittadinanza ha manifestato estremo interesse e preoccupazione verso le tanto discusse scelte dell'amministrazione.  Oltre alle numerose sottoscrizioni si è registrata infatti, da parte degli abitanti, una sete di informazione e di chiarezza su come il Comune e la Provincia investano i soldi pubblici e su come intendano progettare il futuro del territorio.
Proprio mentre i cittadini chiedono un’attenta analisi su questi temi, i cantieri della tangenziale avanzano inesorabilmente divorando territorio e, addirittura, c'è chi invoca l'urgenza di deliberare a favore del grande centro commerciale.
Anziché predisporre una seria e attenta valutazione delle conseguenze sociali, economiche ed ambientali dei progetti, si taglia fuori l’opinione pubblica ponendo una questione di urgenza che nulla ha a che vedere con la buona prassi amministrativa orientata alla salvaguardia dei beni comuni nell'interesse della collettività.
I ripetuti appelli alla trasparenza e alla partecipazione già avanzati da più parti sono stati ignorati per cui denunciamo una persistente opacità nei processi decisionali. La sensazione è che il tutto sia stato già definito. Temiamo infatti di svegliarci una mattina e trovare le ruspe al lavoro nella campagna di Collemeto così come è avvenuto per la tangenziale sud-ovest. Stranamente quando al vaglio ci sono delle opere tanto discusse le amministrazioni si riscoprono celeri, efficienti e bipartisan.
Il Comitato “Galatina libera dal cemento”, ringrazia i tantissimi cittadini che hanno già apposto le loro firme per salvare la città dall’oscura cementificazione. Le problematiche connesse alla distruzione del nostro suolo sono innumerevoli, ma sono state sufficienti già queste prime mobilitazioni a smuovere qualcosa nell’amministrazione almeno per ciò che concerne il mega centro commerciale.
Ci fa piacere anche che i commercianti stiano ponendo una questione di carattere economico legata alle loro attività che noi appoggiamo pienamente. Tuttavia sottolineamo la complessità della faccenda che implica una serie di criticità legate al dramma del consumo di suolo, alla precarietà dei posti di lavoro offerti da queste mega strutture, a potenziali problemi di natura idrogeologica e alla penalizzazione del settore agricolo sempre più marginalizzato.
Prima che venga convocato il Consiglio Comunale per decidere in merito al progetto del centro commerciale, chiediamo anzitutto che l'amministrazione metta i cittadini in condizione di conoscerne tutti i dettagli, rendendone pubblica la reale portata, chiarire l'iter amministrativo e l'orientamento politico di valutazione dello stesso.

I promotori
: Collettivo Arte Ambiente Nuovi Selvaggi, Associazione Nadir, Circolo ARCI Eutopia, Meetup Galatina, Custodi della Quercia Vallonea di San Sebastiano, Custodi del Salento, Nuova Messapia, Forum Ambiente Salute, Coordinamento Civico

 
Domenica, 23 Dicembre, 2012 - 23:41