"La scrittura nostra compagna di viaggio"
Galatina - Giovedì 30 Ottobre, in concomitanza con la “Festa dei Lettori “, si è svolto presso le “ Gallerie Tartaro“, un entusiasmante dibattito tra il noto giornalista e scrittore Roberto Cotroneo e tutti coloro che coltivano nel loro intimo il “sogno” di scrivere. Non è la prima volta che Cotroneo visita il nostro Salento: è stato interessante scoprire, infatti, come il Direttore della Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss sia legato molto alla “Terra tra i due Mari“ : una terra che ha inspirato il suo libro “Otranto “ ed è luogo dove ha ritrovato quella luce limpida e calda insita nel suo cognome ( la sua famiglia è originaria, infatti, della Calabria), ma che non trovava “ tra la nebbia e i filari di pioppi “ della sua Alessandria in Piemonte.
Un incontro rivelatosi molto stimolante per i giovani delle scuole di Galatina. Certo, il noto giornalista di “Sette“ ha retto magistralmente il suo ruolo maieutico: presentando il suo ultimo libro “ Il sogno di scrivere “, ha consigliato ai ragazzi e a tutti i presenti segreti e aspetti sconosciuti del mondo della scrittura. Un mondo tutto da scoprire e alla portata di tutte le menti.
Secondo Cotroneo, la radice della scrittura si trova in un’analisi introspettiva. E’ un modo necessario per capire se stessi e quello che ci circonda, uno strumento che ci cambia e amplia la nostra visione del mondo.
Quello che ha sorpreso maggiormente, è stata la grande capacità del giornalista piemontese di contestualizzare la scrittura all’ interno del contemporaneo universo multimediale: i ragazzi non sono cosi lontani da quella creatività e fantasia che una penna e un foglio riuscivano a dare, ma con l’ uso di Facebook e dei social network, i giovani scrittori possono ancora soddisfare l’inesauribile bisogno di scrittura, varcando nuovi scenari che l’arte del raccontare non aveva mai conosciuto.
Perché per noi la scrittura è compagna di viaggio, una continua volontà di capirsi e riuscire a capire: come dice lo stesso scrittore: “ [..] allora scrivere non è mai solo raccontarsi, ma lasciare che le storie ti vengano a trovare e si mescolino con quello che hai vissuto“.
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