"Mettere tutto sotto l’aspetto politico-ideologico non è cosa buona e giusta. Per pronunciarsi bisogna capire"

L'assessore Andrea Coccioli assiste al workshop con Renato Mannheimer organizzato da TAP, nell'ambito di ExpoITM, e critica la fuga dal confronto del Comune di Galatina

Galatina - Andrea Coccioli è un assessore coraggioso. È rimasto per due ore seduto al centro dello spazio dedicato al workshop organizzato da TAP, nel padiglione blu del quartiere fieristico, ad ascoltare Renato Mannheimer che illustrava la sua ricerca su “Gasdotto e turismo”. Non ha battuto ciglio quando alcuni rumorosi No-Tap hanno contestato il professore ma soprattutto Ernesto Somma e Salvatore Volpe di TAP.
“Prima di essere un assessore sono un ingegnere e ritengo che un’opera come questo gasdotto vada conosciuta meglio di quanto sia possibile fare sia sul sito TAP sia sui vari blog NO-TAP. Ho ritenuto importante essere presente e dialogare con i vari attori del progetto. Come ho ribadito al Sindaco, al Vicesindaco e ad atri esponenti della politica galatinese io vedevo ExpoITM come un’opportunità di dialogo con la società che andrà a realizzare l’opera , tra l’altro approvata anche dal ministero dell’Ambiente. Sono qui per capire fino in fondo prima di esprimere pareri oppure assumere posizioni ideologiche che portano a poco”.
È un’accusa, neanche tanto larvata a chi ha assunto posizioni ideologiche, dando un’immagine non buona della democrazia a Galatina.
“Per me bisognava esserci e dialogare con chi realizzerà l’opera. L’opportunità importante era di avere di più per il territorio. Il Salento ha bisogno di tante cose. Il turismo sta crescendo ed occorrono infrastrutture per ospitare al meglio le persone. Non ce la facciamo da soli e non possiamo rimanere isolati dal resto del mondo. Dobbiamo attrezzarci al meglio per ospitare il turismo in maniera sostenibile.  (…)
L’opportunità, a questo punto, è quella di dialogare con TAP per avere ritorni che anche la stessa società spera per questo territorio. Non credo che siano tutti pazzi scatenati ad investire milioni di euro dialogando sia con l’Unione Europea sia con il nostro Governo per fare un’opera devastante per il territorio".
Il Consiglio comunale di Galatina ha votato un ordine del giorno di solidarietà verso il Comune di Melendugno, probabilmente prima di approfondire la conoscenza di TAP, con le possibili ricadute anche per alcune industrie presenti a Galatina e Soleto oltre che nel Salento. Sarebbe il caso di organizzare un convegno di approfondimento su questi temi?
“Certamente si. C’è una ricaduta occupazionale dell’opera che non è campata in aria. È chiaro che non si può basare tutto su tale ricaduta ma l’occasione va colta e va approfondito il discorso. Chi è contrario a quest’opera non mi ha mai convinto del tutto. Ho bisogno di capire. Per farlo occorre confrontarsi con chi lavora da anni su questo e confrontarsi con le persone che, in maniera molto professionale, dicono ‘No’ all’opera.
Siamo in una democrazia rappresentativa ma noi rappresentiamo delle persone che però devono essere coinvolte ed informate. L’informazione non può limitarsi agli striscioni e alle scritte NO TAP".
Anche sui muri.
"Le scritte che hanno imbrattato i muri di edifici pubblici e privati di Galatina rappresentano un atto di teppismo che non credo c’entri molto con i vari comitati NO TAP".
Da come risponde si direbbe che lei non ami molto l’Adriatico perché forse fa il bagno nello Ionio.
"
Abbiamo una terra bellissima che dobbiamo salvaguardare ma dobbiamo anche confrontarci con gli scenari internazionali".
Le auguro di rimanere assessore anche dopo questa intervista.
"Il Sindaco mi ha chiamato più volte perché confidava sul mio supporto tecnico. Mi piace incontrare gli amici che fanno politica e mi confronto spesso nel circolo PD di Galatina. La politica deve incastrarsi con gli aspetti tecnici, deve capirli e poi, magari, prendere delle decisioni. Mettere tutto sotto l’aspetto politico-ideologico non è cosa buona e giusta".

Domenica, 21 Settembre, 2014 - 00:07

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