La 'Civetta' della discordia e i comportamenti di certi politici
Caro direttore, ho apprezzato molto lo sforzo da lei fatto per rispondere puntualmente all'intervento su "La Bella e la Bestia". Tuttavia, forse sarebbe più opportuno non dare spazio a certa tipologia di esternazioni, offensive nei confronti di un'intera cittadinanza e direzione politica del paese. Dovremmo forse insegnare a tutti ad esprimere le proprie opinioni senza mancare di rispetto agli altri anche quando quello che si afferma può essere vero e condivisbile.
In questo modo lei non si sentirebbe obbligato, come penso sia successo, a prendere le distanza da certe sitiazioni.
Con rispetto e gratitudime per il lavoro svolto.
Gentile Alfio, "è opportuno che gli scandali avvengano" dice il Vangelo. Certe lettere vanno pubblicate proprio per prenderne le distanze. Esse manifestano idee e discorsi che girano in città e che si ascoltano nei bar o in piazza. La nuova civetta di marmo fa discutere da un punto di vista estetico e qualcuno contesta la sua collocazione. Anche l'Amministrazione Montagna non raccoglie unanimi consensi e, a dir la verità, non fa molto per meritarli. Sembra ingessata ed assente. Prende delle cantonate e rimane paralizzata senza fare nulla per correggerle (si veda la questione del Comandante dei Vigili Urbani che, secondo l'Autorità Nazionale Anticorruzione, non può dirigere anche l'Ufficio commercio).
Tutto ciò si può dire senza offendere nessuno. Purtroppo gli esempi che vengono, soprattutto da certi politicanti, non sono dei più raccomandabili. C'è qualcuno che riesce a fare un'unica azione politica: dire, con disprezzo, male degli altri. Le lettere, come quelle a cui Ella si riferisce, consentono di stigmatizzare certi comportamenti sperando che, soprattutto i giovani, non li seguano. La rigrazio per l'attenzione e ricambio i Suoi saluti. (d.v.)
Tutto ciò si può dire senza offendere nessuno. Purtroppo gli esempi che vengono, soprattutto da certi politicanti, non sono dei più raccomandabili. C'è qualcuno che riesce a fare un'unica azione politica: dire, con disprezzo, male degli altri. Le lettere, come quelle a cui Ella si riferisce, consentono di stigmatizzare certi comportamenti sperando che, soprattutto i giovani, non li seguano. La rigrazio per l'attenzione e ricambio i Suoi saluti. (d.v.)
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Lunedì, 8 Settembre, 2014 - 00:06