Un giorno questa terra sarà bellissima (a Paolo Borsellino)
Non potrete abbattere i mandorli
non potrete portare via la loro zolla,
qui resta la mia terra,
la mia terra che vi guarda
con le sua ciglia fiorite.
Ho percorso il sentiero della vostra anima,
vi ho trovato in fondo, nel gomitolo della paura.
Ho percorso l’ombra dei vostri passi,
vi ho trovato in fondo, in via D’Amelio.
Pensate che io sia altrove, sbriciolato dal fragore,
vi stupite che io viva, ancora.
Eccomi, io sono il mandorlo fiorito,
vigile guardiano del campo che avete insanguinato.
Voi non conoscete il suono nuovo del sole che leva;
da qua, vedo l’appassire della vostra vita,
la vostra spalla ricurva al peso della menzogna,
il vostro falso sguardo negli occhi dei bambini.
Voi non conoscete la strada del vento,
che gira in tondo e cinge la roccia
e vi tiene muti nei vostri silenzi,
che stipa i vostri affetti nei cortili e nelle regge;
Il vento che vi ha fatti prigionieri,
a me ha detto che
un giorno questa terra sarà bellissima.
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