Ivan Stomeo: "Impianto di compostaggio a Melpignano? Ci pensiamo dal 1996"
A proposito della candidatura del Comune di Melpignano ad ospitare sul proprio territorio un impianto di compostaggio il Sindaco Ivan Stomeo, in evidente polemica con Antonio Fitto, primo cittadino di Maglie, precisa: "L’impianto in questione è stato programmato sin dal febbraio 1996 su area idoneamente individuata per tali finalità nell’ambito del piano dei rifiuti approvato dalla Regione Puglia, a suo tempo certamente non con guida “riconducibile alla mia parte politica”. A servizio di tale area esiste adeguata viabilità provinciale che non interessa assolutamente alcun centro abitato, ivi inclusa la città di Maglie.
L’impianto in questione, che chiude la complessiva gestione del Piano rifiuti, è assolutamente in linea con la programmazione regionale e non può certamente essere tacciato di negative ricadute in termini di impatto ambientale sul territorio.
Tale impianto, ubicato in zona distante da tutti i centri abitati, per sua natura non può arrecare alcun disagio ad eventuali abitazioni vicine, che, se del caso, ricadono comunque in agro di Melpignano. Non è costume di questa amministrazione programmare la propria attività con fini clientelari, ma esclusivamente nell’interesse della comunità.
E’ di tutta evidenza che la realizzazione di tale impianto consentirebbe il contenimento dei costi complessivi di gestione dello smaltimento e del recupero dei RSU, con positive ricadute in termini di riduzione dei costi di gestione e della conseguente tassazione delle popolazioni servite.
Inoltre si evidenzia come l’ambiente e la sua difesa non hanno colore politico e la realizzazione degli impianti di compostaggio sono l’unico sistema che consente la eliminazione del conferimento in discarica della frazione umida dei RSU.
In ultimo non è fuor di luogo rappresentare come l’attività di governo del territorio dell’amministrazione del comune di Melpignano è sempre stata improntata alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente, pure conducendo defaticanti ed onerose battaglie anche giudiziarie nei confronti di attività produttive altamente inquinanti (vedasi questione ex Copersalento) localizzate, guarda caso, in agro di Maglie".
Sergio Blasi rincara la dose: “Apprendo che il sindaco di Maglie Antonio Fitto invita la popolazione a mobilitarsi contro l’impianto di compostaggio che dovrebbe nascere a Melpignano. A Fitto dico con estrema chiarezza: cosa vuoi mobilitare, tu che sei stato consulente della Coopersalento? Chi ti crede?
Secondo Fitto l’impianto di compostaggio provocherebbe danni a cittadini ed aziende. Secondo me, dopo questa sparata, bisogna mobilitare i cittadini per mandare a casa lui, il difensore del Piano dei rifiuti progettato da suo nipote Raffaele che prevedeva discariche a tutto spiano, compresa quella sulla falda di Corigliano.
L’impianto di compostaggio è il sistema più ecosostenibile per smaltire i rifiuti, riutilizzando la parte umida in maniera virtuosa, e può portare sgravi importanti sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti perché elimina quei passaggi superflui (sempre previsti nel piano Fitto) come la biostabilizzazione, un passaggio che i cittadini pagano a caro prezzo.
Certo, come in ogni servizio pubblico, molto dipende da chi controllerà la gestione di questo impianto. Ma, sul punto, non posso che dire che a Melpignano siamo “svizzeri”, abituati a godere come cittadini e come amministratori di servizi precisi, puntuali e efficienti.
Fitto lo chieda ai tanti imprenditori che negli ultimi anni hanno spostato le loro attività dalla zona industriale di Maglie a quella di Melpignano.
In conclusione, chiedo io ai cittadini di mobilitarsi: ma per averlo, finalmente, un impianto di compostaggio. Perché sono 14 anni che lo aspettiamo, e perché finalmente si finisca di smaltire i rifiuti con la combustione o con le discariche.
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