Espugnato il fortino della droga
Un lavoro meticoloso, attento, paziente. Solo così i Carabinieri di Copertino e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Modugno, sono riusciti a violare una piccola centrale leccese della droga con cadenza bisettimanale. Per mesi.
Riscontro dopo riscontro, sequestro dopo sequestro di sostanze stupefacenti, hanno cercato di intaccare quello che era un vero e proprio "supermarket all'aperto" che ogni sera accoglieva clienti da tutta la Provincia e che era stato paragonato addirittura a Scampia, il quartiere delle vele napoletano dove gli spacciatori dettano legge. Lì «vedette» e telecamere allertano i malviventi tempestivamente dell'arrivo degli «sbirri», permettendo loro di sfuggire puntualmente ai controlli. Ieri i Carabinieri hanno però inferto un duro colpo ai traffici illeciti che si perpetravano con continuità. Due in manette: Marcella Masiello, 42 anni, e Luciano Vitale, 36 anni. Tre i denunciati: V.L., 19 anni, M.L., 46 anni, R.M., 47 anni.
Numerose e approfondite perquisizioni hanno interessato la Masseria “Li Manzi”, situata sulla Via per Torre Chianca nel comune di Lecce e l’omonima contrada ormai considerata terra franca per lo spaccio. Auto incolonnate in attesa di ritirare le dosi. Vedette sempre all'erta e telecamere puntate 24h su 24 in tutte le direzioni.
Oggetti contundenti e pietre da lanciare contro gli agenti o i militari dell'Arma che disturbavano l'attività. I primi controlli erano partiti un anno fa. Ma già nel 2010 c'erano stati i primi servizi di osservazione, controllo e pedinamento di soggetti tossicodipendenti provenienti dal territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Gallipoli. Da allora si erano avuti i primi riscontri sull’attività posta in essere dalla famiglia Vitale.
Tutto questo, però, non era stato sufficiente a stroncare il traffico di droga. Anche perché il sistema di video sorveglianza adottato dai malviventi era molto elaborato. I «clienti» si recavano presso l’abitazione, punto dove venivano ritirate le dosi. Gli scambi avvenivano in due punti: il retro del fienile o l’ingresso principale della casa, ma solo dopo il «controllo» delle telecamere da parte dei Vitale. In una stradina sterrata senza via d'uscita, adiacente alla masseria, avveniva poi il «drug & drive»: le auto venivano fatte incolonnare e controllate all'interno. Nel corso del blitz, scattato nella mattinata di ieri e protrattosi fino a tarda sera, i Carabinieri hanno sequestrato, abilmente occultato: gr. 5 di sostanza stupefacente tipo “hashish”; gr. 52 di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, suddivisa in 31 dosi, nonchè la somma contante di € 915,00 in banconote vario taglio, nastro isolante e altro materiale per il confezionamento delle dosi.
I Carabinieri della Tenenza di Copertino e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, grazie a un'attività di intelligence sviluppata durante tutto il corso dell'ultimo anno, hanno inferto l'ennesimo duro colpo al mercato degli stupefacenti, “espugnando” la zona.
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