"A caval donato non si guarda in bocca. Ben venga il mare a Galatina"

Leggo questa piccola e contenuta bagarre che implode nella sua ristrettezza e mi è venuta voglia di intervenire. Anziché apprezzare che un prestigioso quotidiano abbia dimostrato interesse se pur con imprecisioni ed essere riconoscenti  a chi ha scritto l’articolo, ecco che scatta la polemica. Ci sono modi e attitudini per farlo, senza essere plateali e colpevolizzare eccessivamente. Chi non fa non sbaglia.  E’  vero che Galatina non ha il mare, non ci voleva  il Cristoforo Colombo di turno per scoprirlo e sottolinearlo, nemmeno chi ha visto Aosta, il Colosseo o vive a Cutrofiano, ma ciò sarebbe stato invece  auspicabile, se trasformato in qualcosa di positivo, anziché sterile e polemico. Intendo un grande mare di idee, accattivanti, geniali, lungimiranti, per la cittadina e le sue inesistenti offerte turistiche. 
Galatina è la bella addormentata, dove molti dormono, cittadini compresi, dove ogni tanto e molto raramente, si svegliano solo per puntare il dito verso gli errori di chi le cose le fa e ci prova. Mentre il resto del Salento rincorre gente e turisti con offerte dignitose e di livello, e relativo indotto economico, a Galatina una comunissima festa patronale, dal sapore  più padronale che patronale,  per via di privilegi, diritti e preclusioni (spesso gli errori non sono casuali) è quanto di meglio si riesca a offrire e proporre.
Non ci sono offerte culturali, forse non interessano ai cittadini e non vale la pena farle? piacciono invece cani e raduni. Ciò che in passato veniva fatto, come la lirica, è stato abbandonato e dimenticato, la pedonalizzazione è motivo di lamentele perché un centro storico senza macchine non si può vedere, catorci inquinanti e non in regola devono transitare e rubare l’aria, sia mai che camminare allunga la vita.
La chiesa di Santa Caterina, chiude nelle ore centrali quando invece i turisti arrivano e altro non trovano, perché altro non c’è da vedere. Galatina è sporca, le vie del centro, il biglietto da visita di ogni luogo, sono mal pulite tratti dimenticati e fatti sommariamente per non dire peggio, fuori la chiesa dei Santi Pietro e Paolo è stato indecente l’accumulo di escrementi di piccioni per settimane, ora hanno pulito, ma nessuno vede e controlla  o ha voglia di sottolinearlo tutto questo?
E’ facile criticare, come nel mio caso in poche righe si può dire tanto e non tutto, ma è la visione della vita e delle cose che permette di superare questo atteggiamento. Vedere oltre gli errori e non solo quelli, per apprezzare anche poco se non tutto,  è quanto di più costruttivo e intelligente si possa fare. 

Gentile Francesca, quanti galatinesi avrebbero letto 'Il Sole 24 ore' se galatina.it non avesse fatto benevolmente notare (apprezzando l'iniziativa di Lucilla Incorvati  e ringraziandola per l'articolo) la singolare affermazione sulle spiagge?  (d.v.)

 


"Galatina? È come Courmayer, Cortina o il Lago di Bolsena. E le sue spiagge sono tutte da scoprire"

Mercoledì, 11 Giugno, 2014 - 00:05