"Mamma, dov'è Gesù?"
“Mamma, dov’è Gesù?” La voce squillante di Francesco, un bimbo di tre anni, risuona nella Chiesa delle Anime. “Dov’è la bua?”, insiste il piccolo. La mamma si guarda intorno quasi smarrita. “Eccolo, è lì sulla croce”, è sempre il bambino ad averlo scoperto. La giovane donna tira un sospiro di sollievo e fissa intensamente il tabernacolo. Le domande per il momento sono finite. Come si fa a spiegare a un figlio che il Cristo, quello vero, è proprio nel punto più luminoso dell’altare?
Sono le ore 22 di un giovedì santo quasi invernale. Fuori c’è una pioggerella che, a tratti, si intensifica tanto da spingere molti ad interrompere il ‘giro dei sepolcri’ (che in realtà sono ‘altari della reposizione’) per rifugiarsi a casa.
La fila davanti all’Addolorata non è lunga come quella degli altri anni. Per le strade non c’è un flusso continuo di persone. Le chiese però,durante la celebrazione della messa ‘in coena domini’, erano piene.
In quella di San Sebastiano molte persone hanno partecipato in piedi al rito.
Sembra quasi esserci un ritorno alla fede. È il giorno dell’istituzione dell’Eucaristia e del grande gesto di umiltà del Figlio di Dio che si china a lavare i piedi agli Apostoli. Nelle chiese parrocchiali è il Parroco a ripetere il gesto e lo fa in ginocchio. Un canto struggente accompagna il rito ed ognuno si guarda dentro.
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