Un vascello galatinese alla conquista del carnevale di Aradeo

Occorre riparare i danni causati dal maltempo al carro realizzato dagli amici del 'kiosko'. Tutti i ragazzi lanciano un appello urgente a chi può dare anche un piccolo contributo

I ragazzi di Galatina proprio non restano a guardare: "se c'è da fare festa noi facciamo festa!" Sulla scia di questo slogan, direttamente dalla periferia, il bar torna ad essere il centro di aggregazione sociale per idee costruttive che possono e devono tornare ad essere il quotidiano per una generazione ormai stanca. Lo spunto, come una pietra lanciata in uno specchio d'acqua, è venuto dal sottoscritto, titolare del kiosko nei pressi del Liceo Scientifico, e subito si è propagato fra gli avventori che, proprio come i cerchi nati da un sasso, si sono mossi all'unisono verso una impresa apparentemente assurda: costruire un carro allegorico grande, grandissimo pieno di tutte quelle ore che ormai si perdono di fronte a cupi notiziari e appassiti social network.
Una nave, perchè così si sentono ormai questi ragazzi, tutti sulla stessa barca ad affrontare il quotidiano. Una nave di pirati, questo vogliono essere, liberi di attraversare la vita spinti dal vento che solo a questa età può far sorridere: si sono rimboccati le maniche ed ognuno ha impegnato i propri mezzi i principalmente maestranze e pochi risparmi.
Doveva essere una semplice nave invece è diventata una spirale di lavoro. Amici che si sono aggiunti, a dare man forte, tutti insieme, gli amici del kiosko, sono riusciti a ultimare l'opera: un vascello pirata lungo 16 metri e largo 5 che ha sfilato ad Aradeo il 2 marzo con un incredibile risultato di pubblico. Ora i Nostri sono tra i favoriti per salire sul podio della competizione, ma un ostacolo si frappone tra le "vele" di questa impresa. Bisogna riparare i danni del maltempo e migliorare la parte meccanica del lavoro. E bisogna farlo entro oggi (o al massimo domenica prossima, se nel pomeriggio dovesse piovere) quando ci sarà la sfilata decisiva.  Cercano finanziatori, in qualunque misura, che possano aiutare la ciurma a raggiungere un traguardo che sembrava impossibile per un gruppo di amici al bar!

Giampiero de Pascalis, capitano della nave del kiosko

Giovedì, 6 Marzo, 2014 - 00:07

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