"Galatina si candida ufficialmente ad ospitare un impianto di compostaggio"
Come annunciato il Comune di Galatina ha formalizzato la sua candidatura ad esser sede di un impianto di compostaggio, con una lettera inviata al Presidente dell'ATO Lecce, dott. Paolo Perrone, il 15.2.2014. Con tale comunicazione il Comune ha espresso, in linea con quanto previsto nel Piano Regionale dei Rifiuti, la volontà di realizzare su proprio territorio un impianto di compostaggio integrato, che comprenda cioè sia la fase anaerobica che quella aerobica. L'impianto avrà una portata di circa 30.000 tonnellate di rifiuti organici a servizio di tutta l'area centrale della Provincia di Lecce. Tale candidatura, che ha da subito trovato la condivisione e l'approvazione dei Comuni di Sogliano, Soleto e Zollino, e che è allo studio anche di altre Amministrazioni della fascia centrale della Provincia, sarebbe funzionale a tutta l'area per il baricentrismo geografico di Galatina rispetto a tutti i Comuni che ne fanno parte.
Per tale motivo la Regione ha già individuato Galatina come centro ottimale per posizionare uno dei tre impianti che ha previsto come necessari ad assorbire la produzione della frazione organica dei rifiuti prodotti nella nostra Provincia. Sarebbe indubbio, infatti, l'evidente risparmio ed uniformità sui costi di trasporto per raggiungere un sito equidistante da tutti i Comuni, piuttosto che uno periferico rispetto all'area da servire, come oggi, invece, avviene invece per molti Comuni dell'ex ATO Lecce 2 nel raggiungere l'impianto di Poggiardo.
Per tale motivo siamo contrari all'idea di utilizzare i finanziamenti regionali esclusivamente per convertire gli impianti esistenti di biostabilizzazione in impianti di compostaggio, da un lato infatti la loro posizione geografica non è baricentrica rispetto all'utenza, dall'altro tempi e costi di conversione non sarebbero differenti rispetto alla realizzazione ex novo di impianti di compostaggio, che al contrario si avvantaggerebbero degli ultimi ritrovati scientifici e tecnologici a garanzia della massima efficienza, non realizzabile nell'adattamento di impianti costruiti più di dieci anni fa.
Inoltre per i Comuni ci sarebbe anche il vantaggio di avere una maggiore offerta di servizi e la possibilità di uscire dall'oligopolio che in questi anni ha visto impennare i costi di conferimento dei rifiuti, senza che le Amministrazioni avessero alcuna capacità contrattuale.
Auspichiamo, quindi, l'avvio, immediato di una discussione all'interno dell'ATO per dare avvio alla realizzazione dei nuovi impianti e poter risolvere in modo utile e veloce il problema della mancanza di impianti di compostaggio, in modo da poter essere messi nelle condizioni di ottimizzare i risultati di un'eccellente raccolta differenziata.
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