Non emetteva gli scontrini fiscali, chiuso esercizio pubblico di Galatina
La Guardia di Finanza ha notificato cinque provvedimenti di chiusura ad altrettanti esercizi pubblici di Gallipoli, Matino, Nardò, Parabita e Galatina operanti nel commercio di materiale edile, nell’abbigliamento per adulti (2 negozi gestiti da cinesi), nell’ortofrutta e nella ristorazione. Nei loro confronti la sospensione dell’attività commerciale è stata disposta per un periodo che, a seconda dei casi, varia dai tre ai cinque giorni consecutivi, con esclusione dei giorni di riposo settimanale e di quelli di chiusura programmata dell’esercizio. Inoltre, i Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno apposto i sigilli ad un negozio di abbigliamento gestito da una cittadina di nazionalità cinese. L’esercizio rimarrà chiuso per cinque giorni. Stessa sorte è toccata ad un ambulante di Taurisano, nei cui confronti la chiusura dell’esercizio è scattata per tre giorni.
Tali provvedimenti fanno riferimento alla sanzione accessoria prevista dalla normativa in vigore, oltre quella nella misura del cento per cento dell’imposta corrispondente all’importo non documentato (comunque non inferiore a 516 euro) specifica per le mancate emissioni di scontrini e ricevute. Infatti, in caso di scoperta, in giorni diversi, di quattro scontrini non battuti o ricevute non emesse nel corso di cinque anni, l’Agenzia delle Entrate – su proposta della Guardia di Finanza – dispone la chiusura dell’esercizio. Per alcuni casi di particolare gravità è prevista anche la proposta di sospensione della licenza o l’autorizzazione all’esercizio stesso.
Dall’inizio dell’anno, in tutta la provincia, sono stati eseguiti 79 provvedimenti di chiusura nei confronti di esercizi commerciali.
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