Ferisce il figlio della convivente e oppone resistenza agli agenti. Arrestato
Galatina - Nella nottata di domenica, gli uomini del Commissariato di Galatina sono intervenuti presso uno stabile del centro di Galatina dove era stata segnalata una violenta lite tra un cittadino extracomunitario, poi identificato in Sofiane Ben Taieb, tunisino di 40 anni, e il figlio della sua convivente (sembra sia stata lei a chiedere l’intervento del 113). Appena giunti sul posto, i poliziotti hanno udito delle urla provenire da un appartamento che hanno trovato a soqquadro, con suppellettili danneggiate, bicchieri e piatti rotti per terra, i vetri degli infissi frantumati ed alcuni muri imbrattati di sangue.
Ben Taieb, che impugnava un vetro appuntito della lunghezza di 30 cm circa, si è scagliato contro gli agenti, minacciandoli e proferendo frasi ingiuriose nei loro confronti, scalciando e sgomitando nel tentativo di fuggire. Da una stanza attigua, è uscito allora il figlio della convivente del tunisino che ha riferito di essere stato aggredito dall’uomo rientrato a casa in stato di ebbrezza. Mentre il ragazzo parlava, Ben Taieb si è scagliato contro di lui ferendolo alla mano sinistra con il vetro che impugnava. L’immediato intervento dei poliziotti ha consentito di immobilizzare l’extracomunitario che, nella colluttazione, procurava delle contusioni (giudicate guaribili in sei giorni) anche agli agenti. L’uomo è stato poi accompagnato, a bordo di ambulanza del 118 intervenuta sul posto, per le prime cure mediche, presso il pronto soccorso di Galatina. Anche qui il tunisino sembra abbia proseguito nel suo atteggiamento aggressivo ed abbia minacciato di morte i poliziotti.
L’arresto dell'uomo è scattato immediatamente su disposizione del dottor Arnesano, sostituto procuratore di turno. Dopo le formalità di rito il tunisino è stato trasferito nella casa circondariale di Borgo San Nicola.
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