Trovato morto in casa pensionato galatinese
Galatina - Viveva da solo in via San Lazzaro 123. Oggi gli agenti della Polizia di Stato lo hanno trovato esanime sul pavimento, in posizione supina, nella sua camera da letto. Indossava il pigiama e le pantofole. S. M., pensionato di 63 anni, era piuttosto regolare nelle sue abitudini. Usciva sempre a fare la spesa e rientrava regolarmente a casa. I suoi vicini lo vedevano passare e scambiavano qualche parola con lui. Era solito prendere un caffè in un bar del centro ma non si fermava a lungo. Camminava sempre a piedi. Fino a sei o sette anni fa aveva abitato a Collemeto.
Un suo amico si è insospettito perché, da venerdì scorso, non lo vedeva in giro. Ha avvertito, allora, i suoi parenti più stretti che abitano nel nord-Italia. Sono stati gli stessi suoi congiunti a chiedere all'amico di allertare il Commissariato. Il vicequestore Giovanni Bono ha, allora, mandato i suoi uomini a controllare l'abitazione di S. M.. Gli agenti hanno bussato a lungo alla sua porta e, poi, non avendo ottenuto risposta, hanno deciso di accedere all’abitazione attraverso una finestra al primo piano. Hanno utilizzato una lunga scala messa a disposizione dai vicini.
Quando sono riusciti ad entrare hanno trovato la casa perfettamente in ordine. Sulla porta non c'era nessun segno di effrazione. Hanno fatto intervenire il 118 (l’ambulanza è arrivata da Copertino) ma i sanitari non hanno potuto che constatare la morte del pensionato. Ermenegildo Colosimo, il medico legale, che ha ispezionato il cadavere nel luogo stesso in cui è stato ritrovato, ha indicato come probabile causa del decesso un “assai verosimile infarto del miocardio”. In attesa che arrivino i congiunti più stretti di S. M., la salma, su disposizione di Carmen Ruggiero, sostituto procuratore di turno, è stata affidata ad alcuni parenti di Leverano.
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