'Ad gentes'. I missionari dopo il Concilio Vaticano II. Questa sera il convegno

Il movimento ecumenico è sicuramente uno dei tratti più salienti e caratteristici della storia delle chiese cristiane del XX secolo. Rispetto all'inizio del '900 esse sono oggi incomparabilmente più vicine le une alle altre. E' cambiata la qualità del loro rapporto reciproco. E molti sono i cristiani di diverse confessioni che sentono di far parte di questa casa comune. Nel 1800 il movimento ecumenico, non ancora nato nei fatti, lo era già nelle coscienze di molti aderenti alle chiese della Riforma. Ma è alla Conferenza Missionaria di Ediburgo del 1910 che vien fatto risalire l'inizio del movimento ecumenico, la prima che più chiaramente di ogni altra riunione precedente, grazie al suo carattere mondiale, rivelò che l'unità cristiana era un corollario INDISPENSABILE E INDILAZIONABILE della missione.
Erano soprattutto i missionari protestanti e ortodossi a percepire il disagio di una predicazione basata sul medesimo messaggio di Gesù Cristo, ma che partiva da varie chiese che si ritenevano diverse.
Perciò avvenne che diversi protagonisti di detta Conferenza, attivi nella missione, divennero, con fervore appunto missionario, promotori del nascente movimento ecumenico: per continuare ad essere missionari, infatti, dovevano cominciare ad essere ecumenici.
Il riavvicinamento tra le chiese era una condizione della credibilità stessa del messaggio trasmesso dai missionari.
Sarà il Concilio Vaticano II (1962 – 1965) che segnerà una svolta fondamentale nella storia della missione, dopo il quale si passerà dalle MISSIONI DELLE CHIESE alla MISSIONE DELLA CHIESA basata sulla libertà relgiosa, che si fonda sulla dignità dell'uomo ed esclude ogni "proselitismo", e sul dialogo da intensificare non solo con le altre confessioni cristiane, ma anche con le altre grandi tradizioni religiose del mondo, a cominciare da quella ebraica.
Dopo il Vaticano II la chiesa cattolica partecipa al movimento ecumenico.
Nel decreto AD GENTES, emanato dal Concilio, è sottolineata la dimensione missionaria della Chiesa, espressione della volontà divina per la salvezza di tutti gli uomini.
Sarà proprio questo importante ed attuale documento conciliare ad essere illustrato da P. Antonio Lasaponara dell'Istituto Missioni della Consolata in un incontro che l'Associazione Ecumenica OIKOS organizza per celebrare i 50 anni dall'inizio del Concilio Vaticano II, al quale invita tutti a partecipare giovedì, 22 novembre 2012, alle ore 18.30 nella Sala G. Pollio della Parrocchia di S.Biagio in Galatina.

Giovedì, 22 Novembre, 2012 - 09:45

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