Un'intera famiglia avrebbe evaso il fisco. Il padre rischia fino a tre anni di reclusione
Un intero nucleo familiare della Grecìa Salentina avrebbe occultato al fisco ricavi per oltre 2 milioni di euro e I.V.A. per 230 mila euro. Lo avrebbero accertato le Fiamme Gialle di Otranto, in seguito ad una verifica fiscale conclusa all’inizio dell’anno nei confronti di un imprenditore agricolo che applicava il regime fiscale semplificato. I finanzieri avrebbero rilevato un’ingente evasione e l’esistenza di rapporti commerciali intercorsi con società operanti in altri settori, riconducibili alla moglie e alla figlia. Tali situazioni, avvalorate dall’evidente sproporzione tra quanto dichiarato al Fisco e il patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto e l’elevato tenore di vita condotto, hanno fatto scattare le indagini finanziarie.
Gli ispettori avrebbero accertato che i tre avrebbero omesso di dichiarare ricavi pari ad € 2.157.480; di contabilizzare ricavi pari ad € 204.827; il versamento di i.v.a. dovuta pari ad € 230.000; il versamento di i.r.a.p. pari ad € 98.332.
Infine, nei confronti dell’imprenditore agricolo è stata inoltrata comunicazione di notizia di reato per violazione dell’art. 4 del d.lgs. n. 74/2000 (reclusione fino a tre anni), in quanto - per gli anni 2008, 2009 e 2011 - sarebbero state constatate imposte dirette evase in misura superiore a duecento milioni delle vecchie lire.
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