Una commissione di indagine sulle violenze ai danni dei lavoratori della sanità pugliese

La proposta è stata presentata in Consiglio regionale dal gruppo Pdl

Il gruppo consiliare PdL (primo firmatario il capogruppo Ignazio Zullo), ha presentato una proposta di legge per ‘l’istituzione di una commissione speciale d’indagine sugli episodi di violenza ai danni dei lavoratori della sanità pugliese’. La proposta prende spunto dagli ultimi fatti di cronaca, in particolare il barbaro omicidio della dottoressa Paola Labriola, che  ha rappresentato per la sanità pugliese uno dei momenti più drammatici della sua storia.
“Queste motivazioni – spiega  il capogruppo del Pdl Ignazio Zullo -  in accoglimento al grido di dolore lanciato dal presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, ci portano a proporre l’istituzione di una commissione d'inchiesta sull'omicidio Labriola che, attraverso l’interazione con i rappresentanti delle professioni sanitarie, faccia luce sulle cause che hanno contribuito a determinare questo e tutti gli altri, numerosi episodi di violenza ai danni dei lavoratori della sanità pugliese.
A parere dell’Ordine dei Medici, la strada scelta in tema di politiche della salute da parte del Governo regionale di intervenire solo sul versante economico, privilegiando la politica dei tagli per il raggiungimento del pareggio di bilancio, senza un’adeguata riorganizzazione del sistema, ha prodotto una drammatica riduzione dei servizi, un aumento del disagio sociale e la mancata risposta alla domanda di salute da parte dei cittadini pugliesi”.  
“E’  fondamentale e imprescindibile – sostiene ancora il presentatore della proposta di legge - che si ricerchino le responsabilità di questa catastrofe e che anche la Regione, indipendentemente dagli accertamenti che porterà avanti la magistratura, proceda con un’indagine per verificare che tutte le procedure in tema di sicurezza dei lavoratori siano state poste in essere.
Sarebbe utile, ad esempio, conoscere cosa è stato fatto per la prevenzione degli episodi di violenza sugli operatori sanitari, così come previsto dalle raccomandazioni in materia emanate dal ministero della Salute nel mentre la direzione generale è vigilata e video-sorvegliata”.
La legge istitutiva della commissione si propone di concludere entro il termine di 4 mesi le proprie indagini.

Venerdì, 27 Settembre, 2013 - 00:03