"Non mi dimetto", Roberta Forte replica alle Liste Civiche

"Francamente non si comprende a quale film si riferisca Marcello Amante quando afferma che la convenzione con Pantacom è stata concordata dal vicesindaco e da tutta la sua maggioranza". Replica così Roberta Forte alle accuse lanciatele dalle 'Liste civiche'. Evidentemente si è distratto per non accorgersi - continua- non solo del voto contrario espresso in giunta rispetto alla convenzione, ma anche delle dettagliate motivazioni a spiegazione di tanta contrarietà. Motivazioni espresse dall'intero Partito della Federazione della Sinistra e protocollate al Comune di Galatina ed alla Regione Puglia con l'obiettivo di scongiurare una realtà che miopemente viene considerata di sviluppo, priva di prospettiva di medio e lungo termine".
"Nessuna messa in scena o pantomima, ne' nessuno scossone all'interno della maggioranza su posizioni che io ed il mio partito esprimiamo da sempre. Le battaglie di Rifondazione e le mie personali per bloccare un progetto che svuoterà la nostra città sono così concrete da essere sotto gli occhi di tutti: dall'aver preparato per l'allora gruppo consiliare regionale della sinistra arcobaleno degli emendamenti alla legge Frisullo sul commercio, all'essere sempre stati in maniera attiva e propositiva al fianco delle associazioni e movimenti contrari ad un modello di svilupppo che sfrutta persone e territorio".
"Non mi dimetto dall'amministrazione Montagna, in primo luogo per la correttezza e la reciproca lealtà con cui all'interno della maggioranza si sta sviluppando il dibattito politico senza veti o coercizioni da parte di nessuno, ma con una dialettica vera su posizioni contrastanti.
In secondo luogo l'obiettivo condiviso di rigenerazione urbana di questa città, che accomuna me ed il mio partito al Sindaco ed al resto della maggioranza, è cosi' importante da non poter essere sacrificato alla iattura del centro commerciale, che pur ne mina in nuce le radici".
"Basti solo pensare alla rimodulazione del Piru verso la riqualificazione del centro storico ottenuta ottenuta dalla Regione Puglia, all'attenzione che gli uffici regionali da noi investiti stanno riversando sul piano urbanistico di Cervellati, al progetto di mobilità integrasta sostenibile, tutti interventi su cui stiamo lavorando con l'intera maggioranza, spiegano perché non possa consentire ad un progetto nefasto come quello di Pantacom di annulare questo sforzo, che continuo a portare avanti insieme alla contrarietà a qualsiasi grande insediamento commerciale che svuoti la città con tutti gli strumenti a mia disposizione".
"L'iniziativa a cui ha partecipato Rifondazione lunedì sera, insieme ad agronomi, Confcommercio, Confesercenti ed a Spazi Popolari -conclude-  lungi dall'essere la vetrina banalmente descritta da chi non vede oltre il proprio naso, rappresentava una dimostrazione di un'alternativa di sviluppo, quello agricolo, a cui è naturalmente vocata quell'area, per sfatare il mito della mancanza di proposta di un sistema economico che funzioni, legando alla contrarietà al progetto la proposta differente. Ma è evidente che non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire".

Dopo la replica alle 'Liste civiche' che sostengono Marcello Amante, il vicesindaco ha promesso che risponderà alle domande che le ha posto Sandra Antonica dalle pagine di galatina.it.

Giovedì, 26 Settembre, 2013 - 00:05