"Roberta Forte deve spiegarmi di quali affari parlava"
“Se Roberta Forte si è confusa la perdonerò perché la considero sempre una mia amica ma accusare me di trasversalismo politico non doveva proprio farlo”. Sandra Antonica non ci sta ad essere considerata, per quel che riguarda il megaparco, ‘in continuum’ con Giuseppe Garrisi e, dal vicesindaco, pretende spiegazioni. La segretaria provinciale di Rifondazione comunista, lunedì pomeriggio, era intervenuta a braccio al convegno organizzato dal suo partito in piazza Alighieri, proprio per discutere della vicenda Pantacom alla vigilia del Consiglio comunale di oggi, chiamato a ratificare la delibera di Giunta che ha aperto le porte al possibile insediamento commerciale in Contrada Cascioni a Collemeto.
Non è ben chiaro se l’esponente comunista abbia pronunciato la frase che ha fatto andare su tutte le furie l’ex-sindaco di Galatina a causa della foga oratoria o se la sua è una posizione politica che potrebbe creare qualche difficoltà anche al Sindaco.
“(…)Sulla questione l’amministrazione Montagna ha preso delle decisioni anche impegnative -afferma Sandra Antonica- ma non è che nel PD sono tutti felici e contenti però ci sono degli approfondimenti e dei ragionamenti che hanno imposto a tutti i consiglieri di comportarsi di conseguenza(…).
Ritengo che Roberta Forte possa legittimamente fare e dire tutto quello che vuole(…). “Quando parla di trasversalismo politico di stampo affarista, dice una cosa grave e lo dice da avvocato. Vorrei che chiarisse di chi stava parlando. (…)
“Non mi muovo in continuità né in omogeneità rispetto alla nota delle liste civiche. Non mi interessa che atteggiamento di coerenza o di incoerenza vuole mantenere -afferma l'ex primo cittadino- mi interessa che un soggetto politico adulto, come Roberta Forte, che è segretario provinciale del Prc, non può permettersi di costruirsi una verginità politica sulla pelle di persone che hanno fatto delle scelte in contesti politici e in tempi assolutamente differenti. E lei questo lo sa essendo stata mio assessore, in barba a tutto e tutti, pur essendo arrivata terza nella sua lista.
Ho sempre difeso il suo assessorato fino anche ad andarmene a casa per sostenerla”.
“Deve spiegare rispetto a me che cosa voleva dire. Dove stanno gli affari? E se se ne è accorta perché non li ha denunciati?”
“Mi sono battuta contro l’idea di megaparco di Garrisi che voleva fare una struttura in cui c’era anche il food. Il mio modello era l’Ikea ma non è toccato a me realizzarla”.
Montagna ha sempre tenuto distinta la questione ‘megaparco’ dalla maggioranza politica.
“E’ giusto che sia così per quanto le campagne elettorali si facciano su temi fondamentali forse fondativi su un’idea di sviluppo della città com’è questa (…)”.
Roberta Forte dovrebbe dimettersi o il Sindaco dovrebbe ritirarle la delega all’urbanistica?
“Non sono Montagna e non so che cosa colma questa distanza con il Prc. Se lei è un vicesindaco insostituibile, e lo credo perché è una che si butta a capofitto (…) Montagna deve considerare che un governo di centrosinistra potrebbe essere un modello per l’intera provincia e sfasciarlo per una roba del genere è sicuramente difficile, anzi direi impossibile.
(…) Ritengo Montagna un buon sindaco con quella pacatezza che gli sta consentendo di non mostrare gli scossoni che pure ci sono.”
“Io chiedo a Roberta Forte non di spiegare ai suoi o alla maggioranza ma a Sandra Antonica che ha creduto in lei e le ha dato la possibilità di dimostrare a tutti quanto valeva e l’ha difesa fino alla fine.
Le chiedo in totale amicizia di spiegare a me che diavolo voleva dire”.
(In allegato l'audio dell'intera intervista con altri particolari interessanti)
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