Con lo scheletro di Gallipoli diventano 50 i cadaveri non identificati in Puglia

L'associazione Penelope Puglia, in relazione al macabro ritrovamento di resti umani sulla spiaggia di Gallipoli  nella giornata di martedì scorso, pone all'attenzione dei media e dell'opinione pubblica i dati che emergono dalla IX relazione del Commissario Straordinario per la ricerca di persone scomparse (1° gennaio 1974 al 30 giugno 2012). Dal censimento del Ministero degli Interni i cadaveri non identificati in Italia sono 831, di cui 174 recuperati in mare, 111 in fiume/lago, 546 in altre circostanze.
In Puglia i cadaveri non identificati sono 50, di cui 23 recuperati in mare, 1 in fiume/lago, 26 in altre circostanze. I cadaveri senza identità in giacenza o inumati presso le varie strutture nazionali costituiscono un fenomeno in crescita, anche per il flusso costante di immigrazione sulle nostre coste. Molti potrebbero essere riconosciuti se fosse possibile incrociare i loro dati con quelli delle persone scomparse.

Martedì, 20 Agosto, 2013 - 00:02