I Concerti del Chiostro cominceranno puntualmente alle ore 21
Carissimo direttore, nonostante l’evidente spirito provocatorio della sua domanda, le rispondo con piacere. Nei miei concerti non è mai successo di iniziare con un’ora di ritardo e, aggiungo, in nessun caso si è mai andati oltre il quarto d’ora accademico! Purtroppo, quella di arrivare “comodamente” a concerto è una singolare abitudine del pubblico meridionale, particolarmente radicata in quello salentino. Ciò mette a disagio gli organizzatori nei confronti dei numerosi turisti-spettatori (che nel nostro caso sono una parte considerevole) abituati alla puntualità, e nei confronti degli artisti che mal volentieri accettano di prolungare oltre misura la già snervante attesa che precede lo spettacolo!
Quest’anno l’inizio dei nostri concerti è fissato alle ore 20.45 e le prometto che faremo di tutto per iniziare non oltre le ore 21. Noi ce la metteremo tutta per sradicare questa ingiustificabile abitudine, ma anche lei con il suo giornale, nel lancio dei concerti, ci aiuti, volta per volta, in questo obbiettivo.
Prima di salutarla mi consenta però di rispondere al nostro amico Giuseppe Chirenti. La scelta di utilizzare il Chiostro dei Domenicani, che consapevolmente abbiamo fatto, è dettata non dalla “paura che gli altri ci vedano”, come egli ipotizza, ma semplicemente perché la musica classica, non utilizzando alcuna amplificazione elettronica, indispensabile per altri generi musicali, obbliga a spazi chiusi e raccolti, in modo da cogliere le sottili e infinite sfumature timbriche ed emotive che caratterizzano ogni singola interpretazione musicale.
Tuttavia, noi de “I Concerti del Chiostro”, ogni anno trasferiamo un appuntamento della rassegna in piazza San Pietro, proprio perché vogliamo che la Grande Musica diventi sempre più patrimonio di tutti e non di pochi. Naturalmente scegliamo lo spettacolo che meglio si adatta a questa missione, anche perché sarebbe davvero fuori luogo portare in spazi così ampi un concerto per clavicembalo o per violino solo.
Quindi, se il signor Chirenti desidera vederci e ama la nostra musica, noi lo aspettiamo, come sempre e senza alcuna paura, sia nello splendido e suggestivo Chiostro dei Domenicani e sia in Piazza San Pietro.
Carissimo maestro, la mia domanda non voleva assolutamente essere provocatoria. L'ho rivolta a Lei perché Ella è un testimone informato oltre ad essere una persona che, grazie al suo talento, porta in giro per il mondo il nome di Galatina. L'impegno che prende di far iniziare tutti i concerti di quest'anno entro le ore 21 fa parte di quella meritoria opera, anche divulgativa, che è alla base de "I Concerti del Chiostro". Sono convinto che la città debba essere grata al gruppo di persone che, in sedici anni, è riuscito a far diventare una passione di pochi un appuntamento importante che, per un mese, pone Galatina al centro dell'attenzione di turisti e appassionati. Galatina.it, per quel che può, farà la sua parte. La ringrazio e La saluto molto cordialmente. (d.v.)
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