'Cuccuvàscia' o 'Cuccuàscia'? L'importante è che voli

La prima persona a cui ho chiesto lumi è stato mio padre. U Cataninnu, 94 anni, figlio de u Remundino de l’Ossu e nipote de u Pippi de l’Ossu, titolari di una famosa putìa in via Orazio Congedo in cui l’unica lingua ammessa era il galatinese stretto, non ha dubbi. “Cuccuvàscia a Galatina ha la ‘v’ e non la sola ‘u’ di ‘Cuccuascia’ –è la sua perentoria sentenza che non ammette discussioni.
Per accertarmi da un punto di vista scientifico mi rivolgo alla bibbia in questo campo. Il vocabolario dei dialetti salentini di Gerhard Rohlfs (Congedo Editore, 1976, volume primo) alla pagina 176 riporta ‘cuccuvascìa’: vedi ‘cuccuàscia’. Poche righe più sopra la spiegazione riprende il termine ‘cuccuvascia’ a cui aggiunge ‘cuccuvàsca’ e ‘cuccuvesca’, spiega che si tratta di un sostantivo femminile il cui significato italiano è 'civetta' aggiungendo che, nel greco antico, il termine ‘chiccavau’ indicava il canto della civetta e che, nel greco moderno, questo animale si indica con la parola ‘cuccuvàghia’.
Mentre scrivo queste quattro righe (dopo aver ricevuto il telegramma di Vito Lisi, vedi a fianco) vengo raggiunto da cinque telefonate di persone che sollevano la stessa questione. Insomma ai galatinesi quella ‘u’ che si è mangiata la ‘v’ non va proprio giù.
Chi ha dato il nome all’estate galatinese? “Certamente non è un autoctono o se lo è ha sempre usato la lingua italiana e non l’idioma parlato da secoli nell’Ombelico del Salento”-afferma uno dei miei interlocutori telefonici.
Andrea Coccioli e Alberto Russi, due dei tre assessori coinvolti nell’organizzazione dei numerosi eventi previsti, non hanno origini galatinesi –si spinge a sostenere un altro, sfiorando il gossip politico-  e poi Daniela Vantaggiato si esprime sempre nella lingua di Dante”.
Insomma la ‘v’ scomparsa sembra che farà discutere per tutta l’estate. E non si salva neanche il Sindaco. “Mimino Montagna è nato e cresciuto nel Rione Italia –dice uno che lo conosce bene- non doveva accettare quello snaturamento della nostra civetta”.
Un obbiettivo, comunque, l’Amministrazione del Sindaco sornione sembra averlo raggiunto. Sta facendo parlare dell’estate galatinese.
Alla fine se si tratta di una ‘cuccuàscia’ o di una ‘cuccuvascia’ non importa molto. L’essenziale è che sia una civetta e che, finalmente, si metta a volare.

Lunedì, 15 Luglio, 2013 - 00:07