Gianni Alemanno a Lecce: "Facciamo la nuova destra" Francesco Storace: "Chiamiamola AN"
“Dobbiamo prendere atto della proposta di Silvio Berlusconi di riorganizzare il centrodestra sulla base di più soggetti partitici. Siamo in una fase di transizione dalla seconda Repubblica alla terza ed è necessario definire nuovi modelli organizzativi e politici per rispondere in modo vincente a questi cambiamenti”. Lo dichiara Gianni Alemanno, partecipando a Lecce alla convention della “Nuova Destra”. “C’è quindi spazio – continua - per creare un nuovo soggetto politico che, partendo dai valori della destra, sia proiettato verso il futuro e ancorato nel popolarismo europeo. E’ un percorso che dobbiamo fare insieme, valorizzando tutte le potenzialità che si sono espresse dentro e fuori il Pdl, non per dividere, ma per unire in modo nuovo il centrodestra italiano”.
“Se si ricostruisce Forza Italia con quel simbolo, e rappresenta il nuovo, perché non dovrebbe essere lo stesso anche per una destra che conservi il simbolo di Alleanza nazionale. Si tratta di un’operazione di igiene politica”. Lo ha detto il leader della Destra Francesco Storace a Lecce, dove è in corso la convention della “nuova destra”. “Rivolgo un appello – ha aggiunto - per creare una nuova formazione politica attorno ai contenuti della sovranità e della tradizione che guardi agli ultimi per ritrovare la destra”.
Nel documento conclusivo dell'incontro leccese si legge: "Sono stati individuati i grandi temi di iniziativa politica unitaria a cominciare da quello della sovranità nazionale e quello della riforma delle istituzioni, da quello della predominanza del sistema finanziario delle banche, non solo italiane, a quello del lavoro, oggi calpestato da squilibri che producono crescenti e devastanti ingiustize sociali. Tutti gli intervenuti hanno convenuto sul tema improcrastinabile dell’identità e dell’autonomia politica della Destra resa ancora più necessaria dalla annunciata rinascita di Forza Italia, scelta che viene vista da tutti i convenuti con interesse perché costituisce una tappa significativa del chiarimento necessario per ridefinire su basi nuove la coalizione di centrodestra. Il centrodestra è l’orizzonte al quale si intende guardare, ma il primo obiettivo è quello della costituzione di una Destra che sia riconoscibile dalla pubblica opinione per quello che è in politica estera, nella politica sociale, in quella economico- finanziaria, nella tutela assoluta dei valori non negoziabili (dal diritto alla vita, al ruolo della famiglia, alla eticità nella vita pubblica), nel rinnovamento della classe dirigente secondo criteri meritocratici e non più secondo criteri di mera appartenenza correntizia".
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