'Basta maltrattamenti degli animali sulle baracche delle feste patronali'
L’auspicio di tutti noi è vivere la nostra vita in pace, tranquillità e bellezza, ma per fare ciò occorre creare armonia. Nelle società civili, per esserci armonia, occorre necessariamente che siano rispettati i diritti di tutti. La città di Galatina ultimamente sta dimostrando di volere tutto questo. Grazie alla grande sensibilità e alla disponibilità del sindaco Cosimo Montagna e dell’assessore Alberto Russi, in seguito a segnalazione da parte di noi cittadini, in data 14 giungo, è stata emanata un’ordinanza, a nostro parere molto importante, che ha come oggetto i diritti degli animali commercializzati in occasione della fiera dei Santi Patroni Pietro e Paolo.
Da quest’anno non soltanto sarà vietato effettuare il commercio e l’esposizione illegale di animali, ma tutti quelli commerciati legalmente, vedranno rispettati i loro diritti. Sarà dunque vietato infliggere loro sofferenze e maltrattamenti legati al trasporto, alla detenzione in gabbie strette, all’esposizione a forti rumori e confusione. Oltre a queste, per essere in regola, tante altre accortezze dovranno essere riservate alle povere bestiole che, in quanto oggetto di commercio, sono già sottoposte a crudeli stress.
Dopo l’ordinanza per i diritti degli animali nei circhi, questa segna un’altra importante tappa per garantire il rispetto dei più indifesi. Speriamo dunque che questo provvedimento faccia da apripista ad una più completa regolamentazione dei diritti degli animali sul nostro territorio comunale, sia per responsabilizzare la cittadinanza in materia, sia per continuare il cammino di civiltà che abbiamo intrapreso. Un cammino in cui ci sentiamo supportati da un’amministrazione sempre più sensibile e capace e che, non ne dubitiamo, continuerà a garantire il suo appoggio.
Siamo così convinti della necessità e della bontà di tali provvedimenti anche grazie al consenso dimostrato da altri comuni che prendono Galatina come esempio per emanare simili ordinanze.
“Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà.” (Marguerite Yourcenar)
Serena Viva
Simonetta Degli Atti
Stefania Amante
Marisa Fortuzzi
Rosalba Martines
Carlo Viva
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