Svolto l'angolo
Svolto l’angolo andando incontro al futuro con lo zaino sulle spalle ricco di un passato che non passa mai, perché il ricordo degli anni trascorsi rimane indelebile nel mio cuore e nella mia mente.
Svolto l’angolo con il sorriso sulle labbra, gioioso e felice di quello che fino a questo momento il Signore mi ha dato di essere e realizzare in questi venticinque anni di sacerdozio.
Ho camminato tanto fino a stancarmi, sono caduto e a volte non è stato facile rialzarsi. Mi sono seduto sul ciglio della strada e ho teso la mano a chi passandomi accanto mi ha aiutato a rialzarmi.
Svolto l’angolo e non so dove mi condurrà la strada. Lui è con me, cammina con me, lo sento, questo Dio che non si è vergognato di incarnarsi nella storia, mi fa compagnia e questo mi dà sicurezza. Ascolto il rumore dei suoi passi sui sassi, la brezza leggera del suo respiro, sento battere il suo cuore, percepisco i suoi sussurri di parola più forti del rumore del chiacchiericcio dei passanti.
Svolto l’angolo e insieme a me vengono tanti fratelli che ho incontrato lungo il cammino. Per loro tu, o Dio, mi hai fatto il dono di celebrare l’Eucaristia e di spezzare il pane, mi hai fatto il dono di poter essere ministro della tua misericordia, mi hai fatto il dono di chiamarli alla vita divina, mi hai fatto il dono di assistere ai loro “si” definitivi dell’amore eterno, unico e per sempre, mi hai fatto il dono di una parola di speranza nel momento della loro partenza e di una parola di consolazione per chi, colpito dal dolore, restava tra noi.
Svolto l’angolo senza rimpianti, cosciente della mia debolezza e della mia fragilità e altrettanto consapevole che sei tu, Dio della mia vita, che operi nel mio ministero, proprio grazie ad esse perché io non monti in superbia.
Svolto l’angolo e ringrazio tutti voi che ieri mi avete ricordato nella vostra preghiera, che mi siete stati vicini con l’affetto e mi avete manifestato la simpatia di sempre.
Auguri a don Dario De Pascalis per i suoi 25 anni di sacerdozio
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