Ripristino di legalità e sicurezza a Porto Badisco, un'operazione della Guardia Costiera
Durante la settimana prossima, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Otranto e con l’ausilio della locale Polizia Municipale, svolgerà una vasta operazione di ricognizione e pulizia, volta al ripristino delle condizioni di sicurezza e legalità delle aree demaniali marittime degli specchi acquei ricadenti presso la rada di Porto Badisco. L’operazione, che vedrà anche la partecipazione di Lega Ambiente Terre d’Otranto e delle locali associazioni Diving, mira anche a liberare le predette aree dai numerosi rifiuti (cime, ancore, catenarie, plastiche) depositati dalle mareggiate invernali o illecitamente posizionati in spregio a qualsiasi forma di regolamentazione ambientale e paesaggistica.
Con l’occasione sarà effettuata una ricognizione attraverso la quale saranno sottoposti a verifica tutti gli eventuali ormeggi/gavitelli presenti e, laddove accertato un abusivo posizionamento, si provvederà alla coattiva rimozione con contestuale deferimento dei responsabili all’Autorità Giudiziaria competente.
"Pertanto i proprietari delle unità navali ormeggiate nella aree di cui trattasi -consigliano dalla Guardia Costiera- sono invitati a rimuovere le stesse, oltre che ogni eventuale apprestamento non autorizzato (quali gavitelli, cime/catene e relativi corpi morti) al fine di consentire una corretta pulizia degli specchi acquei. Sulle unità navali che utilizzano ormeggi/gavitelli non autorizzati sarà apposta comunicazione/diffida alla rimozione entro 3 (tre) giorni, avvertendo che in caso di inottemperanza si provvederà d’ufficio, sottoponendo le unità stesse a sequestro penale".
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