"Rispettiamo le regole guardandoci negli occhi"

Gentile Direttore, ho letto la lettera della signora Maria 80 e devo dire che sono rimasto male. Si rende conto la lettrice di galatina.it che, per oltre due mesi, siamo stati fermi? Noi piccoli esercenti non abbiamo uno stipendio fisso e possiamo andare avanti solo se lavoriamo. Non so a chi si riferisce la signora quando scrive “ho rinunciato ad acquistare un gelato perché, mentre ero in fila, ho visto che il barista non indossava mascherina e guanti e non ha provveduto ad igienizzare le mani dopo aver fatto cassa”. Posso dirle però con sicurezza che siamo noi baristi per primi a non volere un ritorno ai mesi passati. A noi piace vedere i nostri clienti e non solo perché ci danno da mangiare ma anche perché non potremmo vivere senza incontrare le centinaia di persone con le quali ogni giorno scambiamo due parole. C'è chi usa i guanti e chi preferisce igienizzarsi le mani continuamente.
Se dovesse qualche altra volta notare che un collega non rispetta proprio tutte le regole di igiene e sicurezza, glielo faccia notare con discrezione. Stia tranquilla che non si offenderà, anzi la ringrazierà e magari le offrirà anche il gelato.
Sugli assembramenti nelle piazze o davanti ai locali non so che dirle. Certamente noi stiamo bene attenti che non si verifichino nei nostri esercizi. Purtroppo quello che accade all’esterno, a meno che non sia negli spazi all’aperto di pertinenza del locale, non dipende da noi. Sono le Forze dell’ordine a dover vigilare e a me risulta che lo fanno già (anche troppo).
Insomma, invece di scrivere subito ai giornali, parliamoci guardandoci negli occhi e cerchiamo insieme le soluzioni migliori.
La saluto cordialmente.


"A Galatina non valgono i divieti di assembramento?"

Venerdì, 22 Maggio, 2020 - 00:08