"Nessun bambino resti indietro"
Nessun bambino rimarrà indietro, ci siamo detti quando nei primi giorni di marzo abbiamo compreso che avremmo dovuto inventarci un nuovo modo di fare lezione. DAD è diventata la parola magica e ciascun docente si è messo a studiare, a ricercare a sperimentare i più disparati modi per essere accanto agli studenti in questo difficile momento. I docenti a casa, i genitori e i bambini a casa, uniti da un device. L’impatto non è stato facile, ma l’impegno dei docenti è stato incessante ai fini della felice conclusione del percorso formativo e dell’anno scolastico. E ai più deboli? Con orgoglio assolutamente non celato, la dirigente Anna Antonica racconta, nel mentre si procedeva ai bandi, all’acquisto dei dispositivi.
“Ho chiesto alle insegnanti di riportate a scuola i tablet che avevamo dato loro in comodato e senza perdere tempo ogni studente, che ha avuto necessità, è stato dotato del necessario. A tre bambini, con situazioni particolari, i tablet sono giunti in dono da un’Associazione. La DAD ha coinvolto tutti i docenti curricolari, i docenti di sostegno, ma anche gli educatori, che fanno capo alle ASL; un gioco di squadra con un unico obiettivo: il corrente anno non deve essere perso, vanificato. L’augurio di noi tutti è che il prossimo anno scolastico sia migliore”.
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