"L'ospedale di Galatina non chiuderà per i prossimi dieci anni. Forse". Parola di direttore generale

Ad aspettarlo erano almeno in trenta fra esponenti di varie associazioni e di partiti del centro-sinistra. Valdo Mellone è arrivato, ieri a Galatina intorno alle 18, e si è infilato nel portone di Palazzo Orsini (ma, in quel momento, non immaginava di varcare la soglia del primo ospedale voluto da Maria D'Enghien nell'Ombelico del Salento) senza che nessuno lo riconoscesse. Il direttore generale della Asl di Lecce aveva fretta di incontrare i sei sindaci del distretto di Galatina. "Non disperdete 700 anni di storia dell'Ospedale", aveva letto sul cartello innalzato da Natalino De Paolis per il centro-sinistra galatinese. "Giù le mani dall'Ospedale" –recitava un altro poster.
"Tranquilli nessuno vuole chiudere il Santa Caterina Novella" –è stata la risposta data dal direttore ai primi cittadini di Cutrofiano (Oriele Rolli), Sogliano (Paolo Solito), Soleto (Elio Serra), Neviano (Silvana Cafaro), Aradeo (Daniele Perulli) ed a Cosimo Montagna, nelle vesti di padrone di casa. "E non perché lo dico io ma perché non è nei piani della Regione –ha aggiunto. - Certamente non è pensabile continuare ad avere tre ospedali generali (Copertino, Galatina e Scorrano) nel raggio di meno di 20 chilometri. Ma non chiedetemi per quanto valgono queste previsioni. Per cinque o dieci anni? La situazione potrebbe cambiare di anno in anno. Quello che dico vale per oggi."
"E' preferibile avere dei luoghi in cui curarsi che siano di eccellenza e non pretendere l'ospedale sotto casa"- Cosimo Montagna, ringraziando il direttore "per la sua cortesia istituzionale", aveva così riassunto il senso del colloquio durato quasi quarantacinque minuti. Aveva confermato la riapertura di Geriatria e l'attivazione di Pneumologia nel nosocomio galatinese ed aveva rassicurato sull'aggiunta a Chirurgia di almeno due unità,da Scorrano e Copertino, per un paio di giorni alla settimana.
La richiesta di spiegazioni (Piero Masciullo) sullo spostamento dei Primari da Galatina in altri ospedali ha, poi, ricevuto da Mellone un chiarimento tecnico-economico: "Rispetto ai parametri nazionali avevamo 25 primari in più. Abbiamo chiesto ad alcuni di loro di occuparsi di più ospedali molto vicini fra loro".

Mercoledì, 3 Ottobre, 2012 - 09:30